Donald Trump è ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Ha superato la soglia dei 270 grandi elettori necessari per essere eletti alla Casa Bianca. Attualmente sono 277, con i dieci grandi elettori ottenuti con la vittoria nello stato del Wisconsin, mentre l’avversaria Kamala Harris è a quota 224.
E’ il 47esimo presidente Usa, il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine ‘800), il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. La sua è una vera e propria impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. Dopo l’assalto al Capitol sembrava un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare.
Intanto, la Russia esce allo scoperto e commenta la vittoria di Trump. Gli Stati Uniti sono in grado di cambiare la direzione della loro politica estera nei confronti dell’Ucraina, ma se ciò avverrà lo sapremo solo a gennaio, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Gli Stati Uniti sono in grado di cambiare la traiettoria della loro politica estera. Ma se ciò avverrà e come, in tal caso, lo vedremo dopo gennaio”, ha detto Peskov ai giornalisti. È impossibile porre fine al conflitto ucraino in un giorno, ha aggiunto il portavoce. Le dichiarazioni di Trump sulla pace dopo la sua vittoria alle elezioni statunitensi potrebbero cambiare dopo che assumerà l’incarico di presidente dello Studio Ovale, ha affermato Peskov. “Sì, questa affermazione è piuttosto importante, ma ora dopo la vittoria, in realtà, preparandoci a entrare nello Studio Ovale o entrando nello Studio Ovale – a volte le dichiarazioni [dopo] assumono un tono diverso, e quindi diciamo che analizziamo attentamente tutto, osserviamo tutto e trarremo conclusioni su parole specifiche e passi concreti”, ha aggiunto Peskov. Gli Stati Uniti stanno alimentando il conflitto ucraino, pur essendo in grado di contribuire alla sua fine, ha concluso Peskov.
Trump sarà messo alla prova anche riguardo alle dichiarazioni fatte in campagna elettorale sulla sua capacità di mettere fine in poche ore alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo riporta all’agenzia Reuters un alto esponente di Hamas, Sami Abu Zuhri, invitando “Trump a imparare dagli errori di Biden”.