Lusciano (Caserta) – Il consigliere comunale Francesco Palmiero espressione del gruppo politico della “Farfalla”, ha espresso un duro dissenso nei confronti dell’amministrazione comunale in merito alla gestione dello stato di dissesto e all’aumento delle tasse locali. Ha evidenziato, infatti, “un’evidente incoerenza” tra le promesse del sindaco Mariniello e le misure realmente adottate. La data del 5 maggio, che già evoca momenti storici di grande rilievo, rappresenta per Palmiero un “affronto” per la comunità di Lusciano, “costretta a subire gli effetti di una delibera” che, secondo il consigliere, “risulta pesante e inevitabile per tutta la cittadinanza”.
Palmiero critica i suoi ex colleghi di maggioranza per la mancata trasparenza: “Il sindaco Giuseppe Mariniello aveva promesso solennemente che le tasse non sarebbero state aumentate ma lo studio approfondito del bilancio comunale dimostra esattamente il contrario. Sono aumentate tutte le tasse comunali e il bilancio è il simbolo di una gestione chiusa e lontana dai cittadini, contraria alla sua visione di una politica orientata alla partecipazione e alla trasparenza”.
Palmiero ha ulteriormente evidenziato il tema della partecipazione democratica, sottolineando l’esclusione del suo gruppo politico, la Farfalla, dalle commissioni e dalla vita amministrativa. Tale esclusione, insieme alla richiesta di scioglimento del gruppo politico, viene vista come una mossa che limita il confronto democratico e che, secondo il consigliere, si avvicina a metodi politici “dittatoriali”. “La mia cultura politica è di inclusione e democrazia”, ha affermato Palmiero, sottolineando come questa maggioranza sia, a suo avviso, “distante anni luce da tali valori”. Motivo per il quale si è visto costretto a dichiararsi indipendente in Consiglio comunale.