Parete (Caserta) – “Chiudere la nuova pista ciclopedonale fino alla sua messa in sicurezza. E’ diventata pericolosa per l’incolumità dei cittadini”. Lo chiede Carmine Lo Sapio del Comitato “Parete Basta Roghi” che ritorna di nuovo sulle condizioni della pista ciclopedonale inaugurata solo pochi mesi fa. Lunga 1,3 chilometri, è un serpentone che attraversa le campagne periurbane e collega tre quartieri fondamentali del paese: via Forno, via Di Vittorio e via Borsellino. La pista copre il fondamentale collettore fognario che raccoglie le acque piovane provenienti da Giugliano.
“Le auto e le moto – continua Lo Sapio – continuano a percorrere la pista a velocità sostenuta mettendo in serio pericolo di vita le persone. Il giorno 11 novembre scorso due auto si stavano scontrando in questo posto. Il mio consiglio è quello di chiudere la pista fino alla sua messa in sicurezza perché è una trappola invalidante e pericolosa per i bambini in bici e in monopattini. Ci sono sei curve senza uno straccio di sicurezza oltre al fatto che lì scaricano schifezze di ogni genere”. Effettivamente, adesso, ci vorrebbero più controlli del territorio e un efficiente sistema di videosorveglianza per salvaguardare questa nuova pista al servizio dei tanti cittadini amanti delle passeggiate nel verde e dei ciclisti.
“Nei prossimi mesi – dichiarò poco tempo fa il sindaco Pellegrino – la nuova pista sarà collegata a un sistema urbano ciclabile (in fase di aggiudicazione lavori) che si unirà al Parco agricolo urbano, alle antiche masserie in via di ristrutturazione, a via Carlo Pezone e raggiungerà i principali servizi cittadini (piazze, scuole, edifici pubblici, spazi sportivi). Il primo passo verso una mobilità sostenibile che incentiverà sempre più l’uso delle bici, il jogging e le attività sportive”.