Si apre la verifica amministrativa: l’Udeur vuole il vicesindaco

di Redazione

Luigi DirettoGRICIGNANO. Si riaccende, in queste prime battute del nuovo anno, il dibattito politico a Gricignano con l’apertura della verifica amministrativa da parte del sindaco e assessore provinciale Andrea Lettieri.

Trascorsa la metà (due anni e mezzo) del mandato amministrativo (il secondo consecutivo per Lettieri), ora il primo cittadino è chiamato ad avvicendamenti e cambi di deleghe da qui alle prossime settimane. E già c’è chi, all’interno della coalizione formata da Pd, Udc, Udeur e indipendenti, si fa avanti con forza. Il gruppo consiliare dell’Udeur, composto dal capogruppo Luigi Autiero e dal delegato alla pubblica istruzione Luigi Diretto, finora non rappresentato in giunta, ha chiesto non semplice visibilità bensì “importante visibilità” all’interno dell’esecutivo, ossia la carica di vicesindaco. Al ruolo di “numero due” ambisce Diretto, che, pur sottolineando di non volere rompere le uova nel paniere agli alleati, attende dal sindaco una soluzione, rievocando gli “impegni presi in campagna elettorale” e “l’impegno finora dimostrato in campo amministrativo dal gruppo consiliare”.

Ma l’ostacolo è dietro l’angolo, e si chiama Udc, partito che fino ad oggi, con Francescantonio Russo, ha avuto la vicesindacatura e che non intende mollarla fino al termine del mandato. C’è poi il Partito Democratico (a cui appartiene il sindaco) che sta affrontando una situazione interna complicata. Infatti, sia la componente ex Ds che il “tandem” arrivato dall’opposizione, formato Antonio Guida e Carmine Froncillo, puntano ad entrare in esecutivo, ma nessuno della componente ex Margherita (Giovanni Di Foggia, presidente del consiglio; l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Barbato, l’assessore agli affari generali Francesco Di Luise e l’assessore a sport-cultura-spettacolo Andrea D’Angelo) pare sia disposto a mollare. Senza dimenticare che i “papabili” assessori guardano anche alle cariche detenute dagli indipendenti Giuseppe Buonanno (servizi sociali) e Nicola Cristiani (assessore nell’Unione de Comuni ‘Atella’).

Il Pd, però, potrebbe diventare “arbitro” di questa partita, adottando una scelta in prospettiva futura: rinsaldare l’asse con l’Udc, scaricando l’Udeur e gli indipendenti, oppure iniziare a considerare il partito di Casini come un prossimo avversario.

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