GRICIGNANO. Cinquanta quintali di rifiuti pericolosi sequestrati e due persone denunciate, questo il bilancio del controllo effettuato dai carabinieri della stazione di Gricignano, coordinata dal maresciallo Mauro Nuzzi, nella mattinata di martedì in via Larga, al confine tra Gricignano e Carinaro.
I militari stavano eseguendo una verifica di rutine quando si sono imbattuti in un camion con targa identificativa della Us Navy. Il mezzo, uno Chevrolet Pick-up, sostava a ridosso di un terreno e due persone erano intente a scaricare il materiale del camion proprio in quello spazio. Gli uomini dellarma si sono dunque appostati ed hanno chiesto la documentazione necessaria per lo sversamento di quei rifiuti. Si trattava di materiale da risulta, calcinacci e tubi in plastica, tutti rifiuti ritenuti speciali e pericolosi per i quali cè bisogno di autorizzazioni particolari per lo smaltimento.
I due uomini, Luigi DAmico, quarantanni residente ad Amorosi (Benevento), e Angelo Pisaniello, ventisette anni di Castelvolturno, entrambi operai allinterno della base Us Navy di Gricignano, non hanno potuto presentare alcuna certificazione inerente lo smaltimento del carico di rifiuti che avevano sul camion e che stavano sversando nel terreno. A questo punto è scattato larresto, i due operai sono stati portati in caserma dove sono rimasti per lintera notte.
I carabinieri poi hanno sequestrato il camion, lintero carico di rifiuti e il terreno sul quale parte degli stessi era stato già sversato. Ieri mattina gli arrestati sono stati condotti al tribunale dove sono stati sottoposti al giudizio per direttissima. Il magistrato ha convalidato larresto per entrambi e ha confermato anche il sequestro di tutto quanto messo sotto sequestro.
Quello di martedì è stato lennesimo arresto avvenuto a seguito delle disposizioni indicate dal decreto legge numero 172 del sei novembre scorso, che prescrive larresto per chi, in modo incontrollato o presso siti non autorizzati abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee rifiuti pericolosi, speciali ovvero rifiuti ingombranti domestici e non. La misura straordinaria è stata disposta per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per la tutela dellambiente. Proprio a seguito di questo decreto molte persone sono state già arrestate nella provincia di Caserta e sono scattate anche alcune denunce. Le forze dellordine poi hanno predisposto dei controlli mirati per contrastare il fenomeno dello sversamento abusivo, con verifiche quotidiane sul territorio e ispezioni, in particolare nelle zone di confine o in quelle periferiche, mete preferite da chi vuole abbandonare i rifiuti in modo illegale.
dal Corriere di Caserta, giovedì 22.01.09 (di Luisa Conte)