Il cadavere di una donna di 73 anni, Silvana La Rocca, è stato trovato riverso in una pozza di sangue nel giardino della sua abitazione a Leporano, in provincia di Taranto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. Trovate alcune ferite, procurate probabilmente con un’arma da taglio, sul cadavere dell’insegnante in pensione.
E’ stato interrogato e fermato il figlio, che avrebbe confessato, spiegando di aver accoltellato la madre dopo una lite e poi di essersi dato alla fuga. La procura ha disposto nei suoi confronti il fermo con l’accusa di omicidio volontario. A dare l’allarme era stato proprio il figlio della donna, di cui non aveva notizie da ore. Il pubblico ministero Salvatore Colella affiderà l’autopsia per chiarire la natura delle lesioni.
La donna, originaria di Saraceno (Cosenza), ma da tempo residente a Taranto, era vedova e viveva da sola in una villetta in via Trasimeno, località Saturo, nella marina tarantina. Suo marito, ex operaio specializzato dell’Ilva, morì nel novembre del 2002 in un incidente sul lavoro. Nell’appartamento in cui viveva la 73enne ci sarebbe stata anche un’esplosione.
Oltre ai carabinieri sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per le operazioni di messa in sicurezza. Nell’appartamento della 73enne ci sarebbe stata anche un’esplosione. Al vaglio degli inquirenti, a cui sono affidate le indagini, ci sono le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona.