GRICIGNANO. Nel corso dellultima seduta di giovedì mattina, il Consiglio ha approvato, con lastensione della minoranza, un emendamento al bilancio di previsione 2009 presentato dallassessore ai lavori pubblici Giuseppe Barbato.
Oltre ai fondi già stanziati per le opere che prenderanno il via da questanno, Barbato ha chiesto linserimento in bilancio di alcuni interventi nel campo degli investimenti infrastrutturali, in previsione dellallentamento del patto di stabilità contenuto nel dl incentivi allesame del Parlamento e al quale ha già dato il via libera la Camera.
Interventi, anche questi da avviare nel corso del 2009, che riguardano: 200mila euro per i lavori di ampliamento della scuola materna di via Campotonico e 82.500 euro per la manutenzione straordinaria delledificio; 480mila euro per i lavori di ampliamento e di adeguamento della rete idrica e fognaria comunale; 340mila euro per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria di Corso Umberto, nel tratto fino a via Casolla; 222mila euro per lavori di messa in sicurezza dei pali e dellimpianto di pubblica illuminazione esistente. Inoltre, Barbato ha chiesto di spostare, dallannualità 2010 a quella 2009, la somma di 227mila euro per i lavori di messa in sicurezza e realizzazione del parcheggio presso il campo sportivo di Corso Umberto e quella di 200mila euro per la sistemazione esterna del nuovo complesso sportivo sito in località Falciano. Importi che sono coperti da contributi regionali e che, dunque, non peseranno sulle casse del Comune.
A queste opere si aggiungono quelle già previste per questanno dallamministrazione guidata dal sindaco Andrea Lettieri, tra cui: lampliamento dellIstituto Comprensivo Pascoli dove saranno realizzate 15 nuove aule, con lobiettivo di risolvere definitivamente la carenza di aule determinata dallincremento della popolazione scolastica; la riqualificazione di via Aversa e via Casolla, sulla scia del restyling compiuto in via SantAntonio Abate; lapertura di via Nazario Sauro e il suo collegamento con via Orientale, così come avvenuto in passato per alcune traverse di via SantAntonio che erano senza uscita.