Aversa (Caserta) – Gli studenti del Terzo Circolo Didattico di Aversa, insieme all’associazione giovanile “Wake Up-uagliù”, hanno preso parte alla trasmissione “Noi e…” condotta da Mara Venier su Raiuno (disponibile su RaiPlay), trasmessa in diretta dagli studi di Roma, per celebrare l’anniversario dell’approvazione della Carta dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Un’iniziativa, che ha visto la partecipazione di numerose scuole italiane, rivelatasi un’occasione unica di riflessione e di confronto intergenerazionale.
A rappresentare il Terzo Circolo Didattico di Aversa sono state le insegnanti Giovanna Di Maggio, Clementina Lampitella, Anna Mastellone e Katia Guarnieri, inviate dal dirigente scolastico Gennaro Vicario. Insieme a loro il giornalista Vincenzo Sagliocco e la responsabile regionale Unicef, Emilia Narciso, che ha ricevuto un plauso per il suo impegno e la sua capacità di cogliere e realizzare opportunità educative straordinarie. Durante la serata è stato trasmesso un filmato che ha visto come protagonista il Liceo “Fermi” di Aversa, con il tema del “profumo” della scuola campana, e l’incontro del cantante Sal Da Vinci con gli studenti dell’istituto guidato dalla dirigente Adriana Mincione.
Questo momento televisivo è solo una delle numerose attività organizzate da Unicef per celebrare il 20 novembre, anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia. Il tema scelto da Unicef per la campagna di quest’anno, “Ascolta il futuro”, ha invitato adulti e istituzioni a fermarsi e prestare attenzione alle preoccupazioni dei bambini e degli adolescenti, dando spazio alle loro paure e speranze per un futuro migliore.
Le scuole di Aversa, in particolare, sono state coinvolte in attività che hanno permesso ai ragazzi di esprimere le loro percezioni del futuro in modo creativo e significativo. Tra le proposte principali vi erano la scrittura di lettere agli adulti, la realizzazione di installazioni artistiche con gessetti colorati e la pittura di oggetti e superfici blu, colore simbolo della campagna. Ogni gesto e ogni parola espressa dai giovani partecipanti sono stati un invito a riflettere sulle fragilità e sui desideri delle nuove generazioni. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA