Sono 15 gli arresti eseguiti dalla Polizia di Stato nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha coinvolto esponenti del clan camorristico Esposito-Marsicano di Pianura. Gli arrestati, 13 in carcere e 2 ai domiciliari, sono accusati di gravi reati, tra cui associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco, utilizzo illecito di apparati telefonici in stato di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Le indagini sono partite dal sequestro e dall’omicidio di Andrea Covelli, un 27enne il cui cadavere fu rinvenuto il primo luglio 2022 in contrada Pignatiello, nella zona occidentale di Napoli. Il suo omicidio si inserisce in un contesto di violenta conflittualità tra il clan Esposito-Marsicano e il gruppo Carillo, entrambi radicati nel quartiere Pianura. Nel 2022, un’operazione di polizia aveva già colpito duramente i due clan, portando all’arresto di più di trenta persone. Nonostante il colpo subito, il clan Esposito-Marsicano è riuscito a rigenerarsi, mantenendo il controllo del territorio e alleandosi con esponenti criminali del vicino quartiere di Soccavo.
Tutti gli arrestati, secondo gli inquirenti, appartenevano alle forze residue del clan Esposito-Marsicano e anche a esponenti del clan rivale Carillo, che era stato decimato dall’operazione di due anni fa. Le indagini hanno svelato una serie di reati gravi, tra cui estorsioni ai danni di commercianti di Pianura, che venivano effettuate direttamente dalle celle del carcere tramite telefoni cellulari. Gli inquirenti hanno anche ricostruito il tentato omicidio di Antonio Gaetano, detto Biscotto, un “baby boss” al quale, secondo gli investigatori, i capi dei clan avevano affidato il compito di riorganizzare le fila. Il tentato omicidio, avvenuto nel 2022, è stato contestato oggi a un esponente del clan Carillo. Gaetano sarebbe stato poi ucciso l’anno successivo.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno permesso di scoprire anche il traffico di stupefacenti e il possesso di armi da fuoco, con il clan che continuava a gestire il controllo delle piazze di spaccio nel quartiere Pianura, nonostante le operazioni di polizia. L’operazione, che ha portato agli arresti di oggi, ha così fatto emergere la costante attività criminale del clan Esposito-Marsicano, che continua a esercitare un’influenza potente sul territorio, tra conflitti interni e alleanze strategiche con altri gruppi mafiosi.