Campania, stabilizzazione operai idraulico-forestali. Caputo: “Rafforziamo prevenzione dissesto idrogeologico”

di Redazione

“Con l’adozione di questo provvedimento, rafforziamo il sistema di prevenzione del dissesto idrogeologico dei nostri territori e consolidiamo la condizione degli operai idraulico-forestali che da tempo attendono una stabilizzazione. Questo disegno di legge rappresenta un passo fondamentale per migliorare la sicurezza e la gestione del nostro territorio, affrontando le sfide del dissesto idrogeologico con maggiore efficacia”.

Lo ha dichiarato Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, a margine della seduta del Consiglio regionale in cui è stata approvata la modifica alla Legge Regionale numero 11 del 1996 in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo che si contraddistingue per solidità e trasparenza e ci consentirà di consolidare la condizione degli operai idraulico-forestali che da anni attendono una stabilizzazione che interessa circa 1300 operai in servizio presso le Comunità Montane e le Amministrazioni provinciali.

“Un provvedimento – spiega Caputo – a cui ho lavorato su impulso del Presidente De Luca, sin dai primi giorni del mio insediamento come Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, superando ostacoli di carattere normativo, giuridico e finanziario. Riusciremo a normalizzare la posizione degli oltre 1.300 lavoratori che rappresentano un elemento fondamentale per la tutela e la salvaguardia di un territorio complesso e articolato come quello forestale. È stata data grande attenzione e impegno per un settore nevralgico per la Campania”. “Il provvedimento approvato – sottolinea ancora l’assessore regionale – oggi consegue dunque il duplice risultato di dare risposte decisive ai lavoratori idraulico-forestali e ai territori della nostra regione che chiedono interventi per la manutenzione e il contrasto ai dissesti idrogeologici. Questo non è un punto d’arrivo, per quanto importante, ma un nuovo inizio per il rilancio dell’azione delle Comunità Montane e delle province in favore della sicurezza dei nostri territori”.

Un’azione programmatica che sarà sviluppata e condivisa con tutti i soggetti interessati. A tal fine, viene istituito il “Tavolo di partenariato”, cui è affidato il compito di formulare indirizzi e esprimere pareri in materia. Questo tavolo sarà composto da rappresentanti delle istituzioni regionali, delle comunità montane, delle province, della Città Metropolitana di Napoli e delle organizzazioni sindacali di categoria, garantendo così una gestione partecipata e inclusiva delle politiche forestali.

“Abbiamo messo fine al precariato ma, nel contempo, – ribadisce Caputo – abbiamo inserito rigorosi paletti per evitare il ripetersi di assunzioni indiscriminate e non sostenibili dal punto di vista finanziario. È previsto un vincolo alla dinamica assunzionale ancorato ad un preciso tetto di spesa. Inoltre, le nuove assunzioni saranno possibili solo all’esito di procedure selettive svolte nel rispetto dei principi di cui all’articolo 97 della Costituzione e, comunque, nei limiti delle risorse disponibili”.

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