Aversa (Caserta) – Arrestata e sottoposta ai domiciliari una donna di 34 anni, napoletana, che lo scorso 25 ottobre aggredì una dottoressa dell’ospedale “Moscati” di Aversa, scaraventandole addosso una scrivania su cui erano poggiati il monitor e la stampante di un personal computer. Un gesto che sarebbe scaturito dal fatto che era “stanca di aspettare”.
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Aversa e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della 34enne in ordine ai reati di lesioni personali ai danni di esercenti la professione sanitaria, nonché di danneggiamento.
L’episodio – Secondo quanto riferito dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, giunti sul posto poco dopo l’episodio, la donna era stata presa in carico da una dottoressa di 32 anni, in quel momento di turno al Pronto soccorso, alle ore 17.30, per poi attendere l’esito di esami del sangue prima di essere sottoposta ad esami strumentali. Alle 18.15, chiamata più volte per eseguirli, la 34enne non veniva reperita all’interno dell’ospedale e per questo la dottoressa, ritenendo che la paziente si fosse allontanata perché non più intenzionata a sottoporsi a quegli esami, chiudeva la scheda per abbandono. Passavano dieci minuti e la 34enne, ritornata in ospedale e appreso che la sua scheda era stata chiusa, andava su tutte le furie, pretendendo e ottenendo dal medico la prosecuzione degli accertamenti.
Alle ore 20, non volendo più attendere, entrava all’interno della postazione medica aggredendo la dottoressa, scagliandole contro il monitor e la stampante, per poi allontanarsi assieme a dei parenti con cui era giunta in ospedale. Una guardia giurata, sentita dai carabinieri, confermava la versione della vittima che, a seguito dell’aggressione, riportava traumi al torace e contusioni al braccio, giudicati guaribili in trenta giorni.