Pd Casertano, Marra: “Occorre un radicale cambio di rotta”

di Redazione

“Per la politica fatta dal Pd della provincia di Caserta occorre un radicale cambio di rotta. Bisogna fare quella politica che forse in questa provincia non è mai esistita, che lega il generale e il mondiale, al particolare e al territoriale”. Così l’architetto Nadia Marra, esponente del Pd casertano.

Per risolvere le problematiche in atto, secondo Marra è necessaria “una politica complessa di lettura e analisi dei fatti e dei territori che porta a soluzioni e programmazioni di lungo periodo, una politica alta. Bisogna entrare nei temi nazionali e mondiali e calarli nel locale. Fare politica come si fa in ogni altra parte d’Italia che non è la provincia di Caserta a carattere personalistico, familistico, arrivistico e affaristico”.

“Caserta – continua l’architetto – è una provincia che non compete con il tessuto politico nazionale e con i temi nazionali. La politica è una vocazione e ‘Fare politica’, come dice il Rapporto Censis appena presentato, ‘è un esercizio alto è l’arte del consenso e dell’interpretazione dei sentimenti e dei bisogni sociali, è un compito complesso di responsabilità e immaginazione: significa leggere nel Paese lo sguardo nel futuro’”.

“Per fare questo – conclude Marra – occorre studio, conoscenza, tempo dedicato a analizzare fatti, temi, bisogni. I nostri amministratori, poi, non assorbono ancora conoscenze e competenze adeguate tramite le associazioni nazionali di amministratori locali che pure esistono, come Anci e Ali. La provincia di Caserta è indietro e chi ritiene di essere escluso dalle responsabilità catastrofiche dei fatti tra coloro delle vecchie classi dirigenti abbia il coraggio di fare una ammissione di colpe e un passo indietro, di lasciare il campo a generazioni più competenti e più sane, e di ammettere il proprio fallimento in idee e azioni”.

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