Aversa (Caserta) – L’Ufficio Contenzioso del Comune di Aversa è stato ridotto a una sola unità dopo la scadenza del contratto dell’avvocato Pignetti. Una situazione che sta sollevando preoccupazioni, come sostengono Paolo Galluccio e Michele Galluccio, coordinatori di “Forza Aversa”, che puntano il dito contro l’amministrazione Matacena, accusandola di non aver previsto una soluzione adeguata per il futuro dell’ufficio.
“Nell’amministrazione Matacena – continuano i coordinatori di FA – c’è chi si vanta di essere un politico longevo, ma senza rendersi conto che l’Ufficio Contenzioso, a seguito della scadenza del contratto dell’avvocato Pignetti, è rimasto con una sola unità. A partire dal 1 dicembre la difesa del Comune di Aversa è affidata unicamente all’ottimo avvocato Giuseppe Nerone, che da solo dovrà occuparsi degli innumerevoli contenziosi dinanzi al Giudice di Pace di Napoli Nord, Tribunale di Napoli Nord, Corte di Appello di Napoli, Corte di Cassazione, Tar, Consiglio di Stato e Corte dei Conti nonché di tutti i contenziosi penali”.
“Da politici attempati, o pseudo tali, – incalzano i Galluccio – ci saremmo aspettati, il giorno dopo la vittoria elettorale, una programmazione seria per un ufficio cardine del comune di Aversa. Ci saremo aspettati anche l’immediata predisposizione del bando di concorso per la sostituzione del legale, visto che erano ben consapevoli che il contratto fosse in scadenza o, comunque nelle more della predisposizione del bando, adottare un apposito atto di proroga dello stesso. Ciò non è avvenuto, comportando l’ennesimo grave pregiudizio per le sorti dell’Ente comunale, la cui difesa dovrà necessariamente essere approssimativa e foriera di danni per le casse del Comune”.
I coordinatori del movimento, a questo punto, si chiedono: “Chi pagherà?”. E danno anche la risposta: “Sicuramente i cittadini aversani che, sia nel caso della difesa inefficiente sia nel caso della necessità della nomina di un avvocato esterno, saranno penalizzati per l’ennesima inefficienza dell’amministrazione Matacena, incapace di programmare”.
