GRICIGNANO. La realizzazione di una nuova chiesa a Gricignano, richiesta a gran voce dalla cittadinanza, al momento è solo un miraggio.
Si attende, infatti, che la Curia di Aversa dia il via alla procedura dappalto, dal momento che il comune di Gricignano ha esaurito tutti i propri compiti. Lo scorso aprile è stato siglato latto finale presso uno studio notarile di Aversa dove il sindaco Andrea Lettieri ha ceduto il diritto di superficie alla Curia, rappresentata dal vescovo Mario Milano. Il Comune ha messo a disposizione i terreni mentre lopera è finanziata con fondi del Vaticano.
Il progetto prevede la costruzione della nuova parrocchia, con annessa casa canonica, in via Campotonico, nei pressi della scuola dellinfanzia Collodi, dove già è stato realizzato uno spazio verde attrezzato. Previsti, inoltre, un oratorio e altre sale da adibire alla proiezione di filmati, convegni ed attività ludiche. Dunque, la parrocchia come un luogo di formazione alla cultura cattolica e di prevenzione, soprattutto di sostegno alla scuola, tra i cui obiettivi quello di allontanare i ragazzi dalla strada e infondergli i principi sani del vivere civile, dellamicizia e della solidarietà. Gli abitanti dei rioni Mancusi e Campotonico, e non solo, hanno sin dallinizio accolto con favore liniziativa. Gli stessi che oggi, visto che la situazione è in stand by, invocano un celere intervento della Curia vescovile affinché vengano affidati i lavori, che richiederanno un periodo piuttosto lungo.
Una nuova chiesa metterebbe fine allannoso problema del sovraffollamento della chiesa madre di SantAndrea Apostolo, situata nel pieno centro storico, che la domenica, ma soprattutto durante le festività e le ricorrenze importanti, non è in grado di accogliere tutti i fedeli gricignanesi, molti dei quali sono costretti ad occupare la balconata e le scale antistanti la parrocchia. Senza contare che diverse persone emigrano verso le chiese dei paesi limitrofi. La comunità, infatti, negli ultimi anni è sensibilmente aumentata, Gricignano conta allo stato oltre 10mila abitanti e una sola chiesa è decisamente poco. Di questo la Curia deve assolutamente tenerne conto.
dal Corriere di Caserta, 29.08.09