Aversa (Caserta) – Il giudice monocratico del Tribunale di Napoli Nord, Lucia Ferraro, ha pronunciato ieri la sentenza di assoluzione per quattro imprenditori edili accusati di aver evaso il Fisco attraverso l’emissione di fatture false. “Il fatto non sussiste”: con questa formula è stata rigettata la richiesta di condanna a due anni di reclusione avanzata dal pubblico ministero.
Il giudice ha assolto Antonio Piccolo, 40enne residente a Casapesenna, titolare della “Ilpa srl” di Teverola, difeso dall’avvocato Mauro Iodice; Nicola Liccardo, 40enne di Casaluce, titolare della “Aversano Costruzioni srls” di Casaluce, difeso dall’avvocato Alberto Messina; Nicola Di Costanzo, 52 anni, di Parete, titolare della “D&D Società cooperativa” di Parete, difeso dagli avvocati Pietro Chianese e Mario Fabozzi; e Alfonso Conte, 69 anni, di Lusciano, titolare della “Officine meccaniche” di Teverola, difeso dall’avvocato Raffaele Costanzo.
Erano accusati di aver emesso, tra il 2014 e il 2015, fatture false per un valore complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro. Tutte le fatture, relative a operazioni considerate inesistenti, sarebbero state intestate alla “Edilizia srl”, ritenuta una società cartiera.
