Abbandonato in una casa famiglia ad Aversa, nel Casertano, dalla madre che gli aveva persino rubato l’apparecchio acustico per rivenderlo, il piccolo Michele ha trovato la forza di scrivere a Babbo Natale. E da quella letterina, che ha commosso il web, è nato un piccolo miracolo natalizio, come racconta “Il Mattino”.
“Caro Babbo Natale”, scriveva Michele, “sono un bambino di 9 anni, di origini rumene ma nato in Italia. Ho due occhi grandi e il naso a patatina. Per sentire ho bisogno di due apparecchi: uno l’ha portato via mia mamma, l’altro l’ho perso al parco. Ho imparato a leggere il labiale e sono bravo a comunicare, ma ho bisogno di un altro apparecchio per sentire la voce dei miei amici, dei miei operatori e un giorno dei miei genitori nuovi. Caro Babbo Natale, mi puoi aiutare? Ti voglio bene”.
Parole piene di speranza e innocenza, condivise sui social diventando rapidamente virali, al punto che un benefattore anonimo ha deciso di donare alla casa famiglia “Spa – Società per amore”, gestita da Anna Di Biase, la somma necessaria per acquistare un nuovo apparecchio acustico. Grazie a questo gesto di generosità, Michele è finalmente tornato a sentire bene. E a sorridere.
Dietro questa lieta notizia si nasconde però una storia di abbandono e difficoltà. Michele era stato trovato dai carabinieri mentre vagava da solo per le strade di Casal di Principe. Dopo essere stato affidato alla casa famiglia insieme alla madre, nel frattempo rintracciata, la donna ha deciso di abbandonarlo, probabilmente per tornare in Romania, portandogli via l’unica protesi acustica che gli era rimasta.
Nonostante gli apparecchi acustici siano forniti dal Servizio sanitario nazionale, le procedure per ottenere una nuova fornitura richiedevano tempo. Ma la richiesta di aiuto di Michele non è rimasta inascoltata. Quel “Babbo Natale” a cui si era rivolto ha deciso di intervenire, regalandogli non solo un nuovo apparecchio acustico ma anche la speranza in un futuro migliore.