Tagli di 8 miliardi ai Comuni, allarme dell’Asmel. De Luca: “A rischio anche i servizi di base”

di Redazione

L’Asmel – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti locali è critica su gli 8 miliardi di tagli ai Comuni annunciati in legge di Bilancio. Per questo ha scritto al neo ministro agli Affari europei, Tommaso Foti, per chiedere l’impiego dei fondi europei e del Pnrr per rifinanziare gli investimenti cassati in manovra.

L’esponente di governo ha risposto alla lettera, confermando la vicinanza dell’esecutivo.  Proprio queste preoccupazioni sono state al centro del Forum “L’autonomia differente. Rafforzare i Comuni, ridurre la burocrazia” che si è svolto alla presenza dei rappresentanti di 4500 Enti Soci. Nel corso del dibattito è stato illustrato anche il Rapporto realizzato dalla Bocconi per conto di Asmel che analizza il sistema degli acquisti pubblici attraverso Consip. Per larga parte dei prodotti e dei servizi il ricorso agli strumenti della società del ministero risulta antieconomico o inadeguato.

Ai lavori, aperti dal segretario generale Asmel, Francesco Pinto, ha preso parte anche il governatore Vincenzo De Luca: “Di questo passo non si riuscirann a garantire nemmeno i servizi di base e a rimetterci sarà la povera gente”. “In Italia – ha aggiunto il presidente della Regione Campania – ci sono comuni in ginocchio e che non hanno personale per garantire servizi essenziali con un solo tecnico che deve fare tutto. La verità è che i comuni sono massacrati dallo Stato centrale e da una classe politica che nel suo insieme è stata d’accordo”. Sul tema dell’autonomia differenziata, De Luca ha sottolineato: “La Regione Campania ha scelto un’altra via proponendo il ricorso alla corte costituzionale. Ai comuni dico che ci sono almeno 100 competenze che potremmo trasferire ai territori sburocratizzando i procedimenti. Ai comuni interessa solo una cosa: non perdere tempo e avere procedure semplificate”. In conclusione, il presidente ha chiesto ad Asmel di portare avanti la battaglia per procedure più semplici e che non ingolfino il lavoro di chi ogni giorno amministra la propria comunità: “Avete il vantaggio come associazione che non siete subalterni alla politica politicante e agli apparati romani”.

Asmel, inoltre, ha regalato ai sindaci una copia del libro sul primo cittadino di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso 14 anni fa, dichiarando che si costituirà parte civile. IN ALTO IL VIDEO

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