GRICIGNANO. Quando si dice non si è mai profeti in patria. Spesso, e capita solo nella nostra Gricignano, di rado altrove, quando anticipiamo una notizia veniamo puntualmente additati di malainformazione dal critico di turno.
E altrettanto puntualmente quelle stesse persone, ogni volta che il fatto realmente (e sempre) si verifica (perchè siamo cronisti, non bacchettisti), si vedono costrette loro malgrado ad aggiungere una nuova figurella sullormai ampio quadro di quelle collezionate in una vita. E il caso dello sfratto al Pd di cui avevamo parlato nei giorni scorsi, che è avvenuto, seppur sotto forma di trasferimento. Andrea Lettieri, sindaco di Gricignano, nonché proprietario dei locali di piazza Municipio che finora ospitavano i democratici, già da tempo aveva dato lavviso agli inquilini facenti parte di quel Pd da cui si è dimesso nei mesi scorsi. E loro, per non arrivare al vero e proprio sfratto, hanno deciso di smontare la baracca, tanto che mercoledì sera, nel gelido clima della piazza, si sono presi la tabella e hanno dato l’addio.
Certamente, per gli esponenti del partito, di cui fanno parte il capogruppo Carmine Froncillo e lassessore Tonino Guida, non è un bel prologo alle provinciali e regionali del prossimo marzo. Perdere, nel giro di pochi mesi, un sindaco – che è anche ex assessore provinciale e che alle provinciali del 2005 nel collegio Gricignano-Cesa-Succivo era stato eletto con 3595 preferenze (di cui 2159 nella sola Gricignano) – e una sede ubicata nella centralissima piazza, restando con la sola tabella in mano, è certamente una botta da cui difficilmente ci si può riprendere.
Ma allora tra Lettieri e il Pd è davvero finita? Nonostante quanto sta accadendo sembra di no. Sarebbero incessanti, infatti, le pressioni da parte dei vertici provinciali per una sua ricandidatura. A Casertanon sono intenzionati a perdere un sindaco in carica e una miniera di voti che addirittura potrebbe essere determinante per la vittoria finale. Voti che potrebbero andare allo schieramento opposto, passando, magari, per lUdc, partito che da tempo corteggia Lettieri e che ha nel suo leader provinciale, Domenico Zinzi, il candidato alla carica di presidente, frutto di un accordo con il Pdl.
Intanto, tornando alla disfatta dei democratici gricignanesi e alla ricerca di una nuova sede, sembra che la parte ex diessina sia assolutamente contraria a trasferire il partito nei locali, anche questi situati in piazza Municipio, che oggi ospitano lassociazione LIncontro, vicina allassessore Guida. Tantè che la vecchia Quercia ha lanciato una controproposta: traslocare nel circolo dellex Sdi, oggi indipendente, ossia dallex sindaco e consigliere di opposizione Andrea Moretti. Una provocazione? No, dicono gli ex diessini che hanno passato questa patata bollente al capogruppo Froncillo, il quale, tuttavia, difficilmente potrà avallare una proposta che va contro la volontà dellassessore e amico Guida e che avvicinerebbe di fatto il partito agli ambienti dellopposizione cittadina. Insomma, lo specchio del Pd nazionale: disunito, privo di proposte concrete,praticamente allo sfascio.