GRICIGNANO. Business, cemento e niente posti di lavoro. Così si intitola il manifesto a firma dei consiglieri di opposizione Luigi Diretto, Giuseppe Barbato, Andrea DAngelo e Antimo Verde.
Stiamo assistendo scrivono alla progressiva distruzione di quella che una volta era la risorsa principale di sostentamento per tutti i gricignanesi. Ci riferiamo alle nostre campagne che erano sapientemente coltivate e davano orgoglio e reddito a numerose famiglie della nostra cittadina. Poi lindustrializzazione e la globalizzazione hanno cambiato la vocazione della nostra zona che è passata progressivamente da agricola a quella industriale, senza però tener presente alcuni passaggi fondamentali di questa fase tuttora in atto, e su cui vogliamo provare ad attirare la vostra attenzione.
Il nostro comune sottolineano i quattro consiglieri è ormai svincolato dal consorzio Asi, il quale gestiva, insieme al comune stesso, gli insediamenti produttivi, ora questo svincolo avrebbe dovuto portare vantaggi alla nostra comunità anche e soprattutto sul piano occupazionale. Ebbene, per chi non se ne fosse accorto, lamministrazione comunale, oggi, è lunico organo competente che gestisce gli insediamenti industriali sul nostro territorio. Assistiamo ad un vero e proprio saccheggio, dove a gestire sono solo i pochi intimi, manco a dirlo, senza alcun criterio, mettendo in atto la solita logica per dare un contentino a qualche amico tecnico o imprenditore che sia, senza un minimo di garanzia sul piano occupazionale a compenso della perdita di territorio agricolo. Siamo alle solite, si pensa a gestire solo concessioni e costruzioni, ma di un piano serio di occupazione nemmeno lombra.
I consiglieri chiariscono: Noi non siamo contro lindustrializzazione e il progresso sostenibile, ma non possiamo accettare questo modo assurdo di gestire il territorio e chiediamo fin dora, con tutta la nostra forza di rappresentanza, che vengano da subito attivati tutti quei canali per favorire linserimento dei giovani di Gricignano nel mondo lavoro. Alla fine non siamo più un paese né agricolo né industriale, ma siamo diventati una comunità di disoccupati. Pensiamo che sia un dovere prioritario di chi amministra la cosa pubblica, interessarsi di queste problematiche soprattutto in momenti di grave crisi occupazionale come quella in corso.
Lopposizione chiede un piano urbanistico industriale serio per organizzare in aree omogenee gli insediamenti. Un piano occupazionale dove le industrie, in fase di completamento, devono adottare per linserimento lavorativo dei nostri giovani. I giovani di Gricignano non possono più aspettare. E concludono: Noi siamo pronti a fare la nostra parte come più volte ribadito, la maggioranza è disponibile su questi temi?.