Caso Gricignano, Squeglia: “Patetica la posizione dell’Udc”

di Redazione

Pierino SquegliaGRICIGNANO. Sul “caso” Gricignano, scatenato dall’interrogazione parlamentare dell’onorevole Italo Bocchino, interviene anche il leader provinciale di Alleanza per l’Italia, Pierino Squeglia, che si dichiara “stupito” dalla reazione dell’Udc.

E lo fa citando la posizione espressa dal segretario nazionale Lorenzo Cesa, che ha diffidato il Pdl a utilizzare il simbolo dell’Udc durante la manifestazione romana in piazza San Giovanni, alla quale il partito di Casini non partecipa, e in ogni occasione, elettorale e non, a qualunque livello.

“A questo punto – riflette l’onorevole Squeglia – mi chiedo se la provincia di Caserta fa stato a sé: qui i simboli dell’Udc e del Pdl possono stare insieme? Del resto, è sintomatico quello che leggo a proposito di Gricignano, dove il vicecapogruppo alla Camera Italo Bocchino chiede al ministro Maroni lo scioglimento dell’amministrazione e, come reazione, il segretario provinciale dei centristi Angelo Consoli accusa l’esponente del Pdl di voler danneggiare l’immagine dei candidati dell’Udc”.

Per Squeglia la posizione di Consoli è “patetica”: “Non si può pensare di stare in mezzo alla tempesta e prendere il sole. – dice Squeglia – Queste sono contraddizioni che, prima o poi, scoppiano. Quell’alleanza posticcia sta scontando la sua ambiguità, pagando il pedaggio di scelte operate solo per questioni di potere e di poltrone”.

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