La Polizia di Stato di Caserta ha emesso 4 “Dacur” (Divieto di accesso ad aree urbane), meglio conosciuti come “Daspo Urbani”, nei confronti di giovani che, in occasione delle scorse festività natalizie, hanno rubato un pastore del presepe allestito in prossimità della “chiesa “madre” di Casagiove, facendolo trovare, poco distante, con la testa decapitata e un chiodo infilato in un occhio.
L’attività istruttoria, svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Caserta, su segnalazione dell’Arma dei Carabinieri, ha consentito al Questore, Andrea Grassi, di emettere, nei confronti dei quattro giovani, il provvedimento, che vieta l’accesso e lo stazionamento nei luoghi ove si sono verificati i fatti, per la durata complessiva di quattro anni.
Altri 8 provvedimenti della stessa natura sono stati notificati per fatti accaduti nei comuni di Casal di Principe e Calvi Risorta, su segnalazione dell’Arma dei Carabinieri. 7 provvedimenti, della durata complessiva di 14 anni, di cui 2 nei confronti di minori, sono stati adottati in relazione ad un’aggressione avvenuta lo scorso novembre in piazza Villa di Casal di Principe, avvenuta con bastoni telescopici in ferro ai danni di alcuni coetanei, che subirono lesioni alla testa e il danneggiamento di autovetture private.
L’altro provvedimento è stato adottato, a Calvi Risorta, nei confronti di un soggetto, già sottoposto all’avviso orale, durante un controllo in prossimità di esercizi commerciali, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. Le misure adottate vietano di frequentare i luoghi ove si sono verificati i fatti ed hanno la finalità di impedire il ripetersi di analoghi episodi violenti che mettano a rischio la sicurezza e l’incolumità delle persone.