GRICIGNANO. Un piccolo “terremoto” quello simultatonella mattinata di lunedì 31 maggio, in via Martino, a Trentola Ducenta.
Un traguardo che trasforma Terra di Lavoro – la Gomorra spesso alla ribalta della cronaca per fatti negativi – in luogo dove si fa strada concretamente lesigenza di non farsi cogliere impreparati dai sismi. Con i drammi de LAquila, di Haiti e del Cile, le persone cominciano a comprendere che dei terremoti non ci si può ricordare soltanto davanti alle immagini di morte e distruzione. E così accade che, nellagro aversano, dopo una prima esperienza a Gricignano, un nuovo soggetto privato decida di affidarsi a moderni sistemi di isolamento, ossia allutilizzo di dispositivi che, in caso di terremoto, allaumento del periodo di vibrazione della struttura fanno corrispondere una forte riduzione delle azioni che cimentano la struttura stessa.
Il nuovo edificio, realizzato con la tecnica innovativa, è a Trentola Ducenta ed è stato fortemente voluto dai fratelli Luigia e Annibale Martino che utilizzeranno ledificio, costruito dalla ditta Edilizia 2000, per lattività di uno studio legale. Le prove dinamiche di collaudo a cura di Alberto Mandara, docente ordinario di tecnica delle costruzioni presso la Sun serviranno per verificare lefficacia dellintervento e saranno effettuate lunedì alle 10 . Un appuntamento atteso con trepidazione dallarchitetto Emilio Tondo, progettista architettonico, che il tecnico lo fa ormai da decenni, ma senza stancarsi mai di sperimentare nuovi sistemi. Tondo, ha scelto di coniugare la progettazione architettonica dellimmobile con ladozione degli isolatori, debellando il pregiudizio di chi, spesso ingiustamente, crede che lapproccio moderno appartenga solo a quelli di nuova generazione. Innovazione, nel caso della protezione antisismica, – dice Tondo- significa sicurezza per le cose e per le persone e nessun tecnico dovrebbe prescindere dallesigenza di lavorare per la tutela dei cittadini, soprattutto quando basta solo impegnarsi un po di più.
Parole sagge, secondo Salvatore Froncillo (nella foto in alto), ingegnere, esperto di sistemi avanzati di protezione antisismica, che della lotta ai terremoti ha fatto il fulcro della sua vita professionale. Collaboratore della Seconda università degli studi di Napoli, a lui si deve la progettazione e la direzione dei lavori delle due strutture isolate dellAversano. I cittadini cominciano a guardare alla sicurezza con sempre maggiore attenzione osserva Froncillo finalmente la prevenzione comincia ad assumere un ruolo determinante. E aggiunge la provincia di Caserta, dove già sono due gli edifici privati realizzati con le moderne tecniche di isolamento( e altri due edifici simili sono in fase di progettazione), rappresenta un esempio lodevole nellattuazione di metodi antisismici. Froncillo, a cui vanno riferite anche le indagini sulla vulnerabilità sismica dei campanili delle cattedrali di Capua ed Aversa, viene contattato giornalmente da persone che chiedono informazioni sul modo in cui difendersi dai terremoti. Molte persone dice Froncillo chiamano dalle regioni del Nord Italia per domandare cosa e come possono fare per realizzare strutture sullesempio di quelle già realizzate nella nostra provincia. Ma per garantire la prevenzione quali sono le alternative? Con la progettazione tradizionale raggiungere lo stesso livello di sicurezza al danneggiamento spiega Froncillo significherebbe realizzare bunker atomici ma laspetto strutturale sostiene va integrato anche con quello architettonico, a meno che non vogliamo accontentarci di vivere in scatole di cemento armato.
Alla domanda se una struttura con gli isolatori garantisca la salvezza in caso di sisma, Froncillo, forte dellesperienza del terremoto aquilano, dopo aver preso parte alla campagna di verifica post-sisma sugli edifici danneggiati, risponde che se correttamente progettata una struttura isolata non solo ci salva la vita ma ci salva anche il portafogli dal momento che, impedendo qualsiasi danneggiamento, ci evita di ricorrere ai costosissimi interventi di riparazione che solo in parte e non sempre vengono finanziati dallo Stato. Un esempio per far comprendere il livello di sicurezza? Basti pensare risponde Froncillo che i dispositivi della casa di Gricignano dAversa e Trentola Ducenta sono gli stessi utilizzati nellospedale di Kobe, lunica struttura rimasta senza danni in una vastissima area colpita da uno dei più devastanti terremoti giapponesi degli ultimi decenni.
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