Napoli – Attese che arrivano anche a due e tre mesi per fissare un appuntamento al Centro per l’Impiego, con la conseguenza che in molti abbandonano la strada prima ancora che la classe a cui sono destinati sia formata. È questo, secondo le scuole di formazione professionale campane e gli enti formativi erogatori di corsi Gol (Garanzia Occupabilità Lavoratori), il motivo per cui il programma destinato all’inserimento lavorativo “è a un passo dal fallimento”.
Le preoccupazioni e le criticità evidenziate dalle agenzie formative sono state messe nero su bianco in una lettera inviata il 20 gennaio scorso agli organi competenti della Regione Campania a cui “ad oggi non è arrivata ancora risposta”, dichiara Luca Lanzetta, primo firmatario della missiva che porta in calce le sigle di Movimento Libero e Autonomo delle Scuole di Formazione Autofinanziate (Mola), SI.Form, Fac, Cefa, Formazione In Chiaro, FoLCam e Federterziario.
“Nella lettera – spiega Lanzetta, presidente Mola – le associazioni di categoria hanno evidenziato problemi specifici e avanzato proposte chiare per affrontarli. Tra le priorità segnalate il miglioramento della gestione organizzativa dei Centri per l’Impiego (Cpi), che attualmente costringono quanti in possesso dei requisiti per entrare nel programma Gol a mesi di attesa per accedere ai corsi e la possibilità di far associare direttamente gli aspiranti allievi alle agenzie formative, data la lentezza delle procedure; l’urgenza di sbloccare i pagamenti dovuti per garantire il proseguimento delle attività. A fronte di questa emergenza, a distanza di una settimana, non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalla Regione Campania”.
“Non possiamo accettare che un programma come Par Gol, concepito per dare una seconda chance a tanti giovani e inoccupati, sia vanificato da ritardi e inefficienze”, continua Lanzetta, ricordando che “ogni giorno che passa, vediamo aumentare la frustrazione degli aspiranti allievi, il blocco dei corsi e l’immobilismo istituzionale. È ora che la Regione Campania dia risposte concrete e agisca senza ulteriori rinvii e con il coraggio necessario per prendere scelte efficaci”.
Il Mola e le altre sigle firmatarie rinnovano con forza la richiesta di un confronto immediato con le istituzioni per evitare il naufragio di un’opportunità storica per il territorio campano. “Non resteremo in silenzio mentre il futuro di tanti inoccupati, giovani e donne viene sacrificato. Non ravvisando quindi più alcun tipo di ostacolo politico o burocratico, si tratta solo di adempimenti tecnici di soluzione a nostro parere facile, sempre se c’è volontà di risolvere!”, conclude Lanzetta.