GRICIGNANO. Sconvolgente, davvero cose dellaltro mondo. Così esordisce Carlo Buonanno, coordinatore cittadino di Alleanza per lItalia, analizzando un passaggio delle linee guida del Piano urbanistico comunale (Puc) di recente approvate dalla maggioranza.
In realtà premette Buonanno gran parte di quello che è contenuto in quelle poche paginette approvate in Consiglio, con i voti della sola maggioranza, è senza dubbio discutibile. Tantè che, nei prossimi giorni, approfondiremo punto per punto. Al momento, però, voglio invitare a porre lattenzione su di un paragrafo che davvero offende lintelligenza di noi cittadini.
Il riferimento di Buonanno è legato al capitolo sulla crescita demografica locale, in cui si legge che il fenomeno che ha portato il Comune di Gricignano ad una crescita in controtendenza con un tasso sicuramente più alto rispetto alla media nazionale e del territorio circostante deriva sostanzialmente dallapprezzamento dallesterno della qualità della vita che Gricignano riesce ad offrire ad i propri residenti.
Chi ha scritto queste oscenità critica Buonanno forse pensava ad Aosta o Bolzano, senza sapere che, se vogliamo parlare di servizi pubblici, di salvaguardia dellambiente, di tasso di inquinamento, di criminalità, in classifica al massimo possiamo tallonare il Congo, con tutto il rispetto per i fratelli congolesi. Secondo il coordinatore dellApi, gli esponenti della maggioranza, ed i partiti che la sostengono, quali Pd e Udc, vogliono far credere che le amministrazioni comunali degli ultimi anni sono riuscite a circoscrivere Gricignano da tutti i problemi che attanagliano i territori dellagro aversano e atellano (quelli di ‘Gomorra’ per intenderci) quando invece è inevitabile che tali problemi, anche quelli creatisi al di fuori della comunità, non vadano ad incidere sulla qualità della vita della nostra cittadina. Mi riferisco alle discariche abusive di rifiuti nocivi, allaumento dellincidenza di malattie tumorali, allinquinamento dei regi lagni (che passano anche per Gricignano), allelettromagnetismo, alla presenza di due centrali termoelettriche situate nella zona industriale di Teverola a corta distanza dal nostro centro abitato, al manifestarsi di olezzi nauseabondi in orari notturni prima prodotti da una fabbrica di Orta di Atella ed ora dai regi lagni o chissà da cosa).
Delineando questo scenario, Buonanno si chiede come le forze della maggioranza abbiano elaborato una tale analisi. In particolare incalza lesponente dellApi ci chiediamo come il Pd, partito ambientalista quasi per vocazione, e il suo leader e capogruppo Carmine Froncillo, di professione medico, non abbiano considerato i problemi che ho citato, soprattutto quelli legati alla salute pubblica. Incompetenza amministrativa oppure oscuri motivi?.
Buonanno, infine, annuncia che lApi riprenderà a breve lopera di informazione, attraverso larchitetto Andrea Aquilante, sulle questioni che interessano la collettività, partendo proprio dallattualissima questione Puc.
Regi Lagni, reportage della Guardia di Finanza |