Un inseguimento conclusosi con uno schianto e l’arresto di due uomini, quello avvenuto ieri sera a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta. Protagonisti un 36enne casertano di Casaluce e un 45enne napoletano di Casoria, sorpresi dai carabinieri mentre trasportavano parti di autovetture rubate a bordo di un furgone cabinato Fiat Iveco. Nel tentativo di sfuggire ai militari, i due hanno ingranato la retromarcia a tutta velocità, finendo prima contro la recinzione di un’abitazione e poi contro un’auto in sosta. Bloccati sul posto, sono stati tratti in arresto.
L’operazione rientra in un’attività mirata dei carabinieri della locale stazione che da giorni monitoravano l’area attigua al cimitero di Trentola Ducenta, dove erano state rinvenute carcasse di veicoli rubati. Nella giornata del 31 gennaio, una pattuglia ha notato il furgone, scortato da una Fiat Panda, imboccare via Campania, strada che conduce proprio al cimitero. Insospettiti, i militari hanno deciso di procedere al controllo.
Alla vista dei carabinieri, il conducente della Panda è riuscito a dileguarsi con una manovra repentina, mentre il guidatore del furgone ha finto di fermarsi, accostando al ciglio della strada. Appena i militari sono scesi dalla vettura per eseguire il controllo, l’uomo ha ingranato la retromarcia e ha accelerato a forte velocità, ignorando i ripetuti ordini di arrestarsi. La folle corsa si è conclusa con lo schianto contro una vettura parcheggiata, permettendo ai carabinieri di bloccarlo. Nel frattempo, il passeggero, che aveva tentato la fuga a piedi, è stato raggiunto e fermato dopo alcune centinaia di metri da altri militari dell’Arma.
All’interno del furgone, i carabinieri hanno scoperto una carcassa d’auto tagliata in due, sedili anteriori e posteriori, un serbatoio contenente liquido infiammabile e altre parti di veicoli rubati. I due arrestati, entrambi con precedenti specifici, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori provvedimenti.