GRICIGNANO. In un sala gremita di familiari, amministratori, dipendenti comunali e cittadini, è stato festeggiato Ernesto Mingione, custode del cimitero comunale, andato in pensione.
Quella di Ernesto è una generazione di guardie: lo zio Luigi Mingione (1800) era guardia campestre, laltro zio Luigi Gentile fu custode del cimitero dal 1925 al 1944, poi suo nonno dal 1944 al 1974 a cui subentrò proprio lui. A festeggiarlo cerano la moglie ed i figli Maddalena e Giuseppe.
Proprio questultimo, insegnante e autore di poesie e pubblicazioni letterarie, ha rivelato qualche aneddoto sul padre: Spesso gli ho chiedo perché aveva scelto quel lavoro un po triste. Lui mi diceva che quel lavoro era lo specchio di sé stesso, schivo, riservato, con quella vena di tristezza che traspariva quando non riusciva ad esprimere appieno i propri sentimenti. Ora gli auguro di godersi questo riposo.
A seguire una poesia dedicata ad Ernesto dal figlio Giuseppe.
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