GRICIGNANO. Un solo comunicato e tre firme non sono riusciti a spiegare ai lavoratori della Mirabella di Gricignano cosa avrebbero dovuto fare secondo Cgil, Cisl e Uil per percepire le spettanze dovute.
Comincia così la durissima reprimenda che il segretario provinciale della Ugl Costruzioni di Caserta, Pasquale Brancaccio, ha affidato agli organi di stampa.
Sarebbe opportuno ha continuato il sindacalista perseguire lunità sindacale e far marciare i lavoratori uniti quando ci si trova di fronte a vertenze importanti, ma a Caserta una certa lobby sindacale preferisce agire in maniera diversa. Resto comunque a disposizione di quanti, vorranno ricevere delucidazioni circa le decisioni assunte nellultima settimana e sono pronto a confrontarmi in un pubblico dibattito circa le modalità da attuare per rendere solido e trasparente il rapporto con le aziende Essendo stato tacciato di vigliaccheria rigiro ai lavoratori tutti un interrogativo: è stato più vigliacco averli difesi combattendo con loro per la tutela dei propri diritti o è più vigliacco arroccarsi nel consueto schema a tre per difendere i propri orticelli? Infine, prendo fortemente le distanze da quello che il comunicato im questione descrive come il sistema aziendale che non lascia presagire nulla di buono.
Protestare e magari scioperare per ottenere quanto dovuto è il segnale di una precisa azione di politica sindacale, ha commentato il responsabile alle relazioni industriali della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo (nella foto). Alla Mirabella prosegue Palumbo i lavoratori chiedevano gli stipendi e la Ugl ha combattuto affinché li percepissero, il resto è provincialismo. Non cè nulla di folcloristico e di strumentale nella linea che abbiamo seguito e lascio la porta aperta a quanti vorranno condividere con noi le politiche future.