Giordano Bruno, 425 anni dopo la morte: l’omaggio in napoletano del professor Nando Silvestri

di Redazione

Si concentra su uno dei temi più diffusi e dibattuti in questo momento, ovvero quello dell’Intelligenza Artificiale, il monologo “Specchio” firmato dal professor Nando Silvestri.

L’economista, appassionato di poesia e filosofia, ha scelto di omaggiare Giordano Bruno nell’anno del 425esimo anniversario dalla sua morte, con un testo che ha come protagonista “la Carubina” della commedia “Il Candelaio”, attraverso il quale, ci ha detto, “si schiera contro i falsi miti della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, da fronteggiare con la profondità del pensiero senza tempo di Bruno”.

A pochi giorni dalla ricorrenza del rogo a Roma, in Campo de’ Fiori, dove il filosofo, scrittore e predicatore italiano, nativo di Nola, fu arso vivo dopo la condanna per eresia inflitta dal tribunale del Santo Uffizio, Silvestri sottolinea come economia, poesia e filosofia si uniscono e si sposano nel suo pensiero attraverso il concetto di tempo come usura proposto da Ezra Pound. IN ALTO IL VIDEO

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