La fitta nebbia che da giorni avvolge la bassa parmense potrebbe essere stata la causa dello schianto dell’elicottero Agusta Westland AW109 avvenuto ieri sera a Castelguelfo di Noceto (Parma) che ha provocato la morte dell’imprenditore Lorenzo Rovagnati, 42 anni, amministratore delegato dell’omonimo gruppo ed erede della nota azienda italiana di salumi, e dei piloti Flavio Massa, 59 anni, e Leonardo Italiani, 30 anni. L’impatto al suolo, verificatosi intorno alle 19.20, è avvenuto a soli 4-500 metri dall’elisuperficie da cui il velivolo era decollato poco prima. Tutti e tre sono deceduti sul colpo.
Secondo quanto precisato dal procuratore di Parma Alfonso D’Avino, che coordina le indagini condotte dai carabinieri, il velivolo si è schiantato nell’area del decollo stesso. Le salme delle vittime sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per le autopsie, mentre l’intera area è stata posta sotto sequestro. Per quanto riguarda la scatola nera e il piano di volo, le verifiche sono affidate all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, che sta conducendo accertamenti approfonditi per fare piena luce sulle cause dell’incidente.
Sulle indagini in corso è intervenuto anche il comandante provinciale dei carabinieri di Parma, colonnello Andrea Pagliaro, sottolineando l’importanza di ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente: “Sin dalle prime ore abbiamo messo in campo il nostro reparto di eccellenza, il Ris di Parma. L’obiettivo è ricostruire esattamente la dinamica di questa tragedia, lo dobbiamo ai familiari delle vittime ai quali va tutto il nostro cordoglio”.
Erede della storica famiglia di imprenditori, Lorenzo Rovagnati portava avanti l’attività avviata dai genitori e condivisa con il fratello Ferruccio. Lascia la moglie e due figli e presto sarebbe diventato padre per la terza volta.