Mondragone (Caserta) – Don Valentino Simoniello è il nuovo parroco della parrocchia di San Giovanni Battista, nonché rettore del santuario della basilica minore di Santa Maria Incaldana. La decisione assunta dal vescovo, monsignor Giacomo Cirulli, è stata assunta lo scorso 3 febbraio. Don Valentino, a questo punto, è divenuto ufficialmente il successore di don Franco Alfieri in qualità di parroco-rettore del santuario che custodisce l’icona della patrona di Mondragone: Maria SS. Incaldana. Negli ultimi anni la parrocchia di San Giovanni Battista, a seguito del prematuro e inatteso decesso di don Franco Alfieri, avvenuto il 4 novembre 2020, in pieno periodo pandemico, è stata guidata da don Nando Iannotta in qualità di rettore del santuario e poi affiancato dal dicembre 2023, per la sola amministrazione pastorale parrocchiale, da don Manuel Rinaldi.
La presa di possesso canonico del nuovo parroco-rettore don Valentino è attesa per sabato 1 marzo, alle ore 17.30, nei primi vespri della VIII Domenica del Tempo Ordinario presso la basilica minore dell’Incaldana. “Nello spirito di servizio e di ubbidienza alla Chiesa di Cristo, ho accolto il mandato del nostro vescovo – ha dichiarato don Valentino – in una lettera alla comunità dei fedeli di Mondragone – che mi ha voluto affidare la cura pastorale del popolo santo di Dio dell’Incaldana in Mondragone. Nell’estendere il mio primo e caro saluto alla comunità tutta, vi chiedo di sostenere me e i miei confratelli con la preghiera”.
Un riferimento nel suo saluto è stato rivolto anche ai suoi predecessori: “In questo momento di ulteriore chiamata, in chi ha servito la comunità, don Manuel e don Nando, e in chi è chiamato a farlo è il medesimo Cristo che salutate e accogliete. Abbiamo bisogno della vostra vicinanza e del vostro sostegno spirituale. In attesa di incontrarci, ai fedeli tutti, alle autorità civili e militari, ai confratelli nel sacerdozio, assicuro la mia preghiera, con la tensione del cuore all’ascolto dello Spirito, per camminare insieme secondo il cuore di Dio. Maria Incaldana – conclude don Valentino – orienti sempre i nostri passi verso suo Figlio Gesù, conducendoci ancora su percorsi unitari, condivisi e virtuosi, sostenendo e benedicendo ogni nostro buon proposito”.
Chi è don Valentino? Il nuovo parroco della basilica minore di Mondragone è stato ordinato presbitero lunedì 19 marzo 2001, nella solennità di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, dal vescovo di Sessa Aurunca, monsignor Antonio Napoletano, che per l’occasione festeggiava anche i 40 anni della sua ordinazione sacerdotale. Quel giorno, all’ordinazione del novello sacerdote c’era anche monsignor Vittorio Maria Costantini, padre conciliare, nella Cattedrale di Sessa. Ha studiato teologia presso il Seminario maggiore di Napoli, ed è di origine della località Lauro. Presso la parrocchia di San Rocco e Martino di Falciano del Massico, ha esercitato il suo ministero diaconale (comunità retta all’epoca da don Dionigi Baldino). Da quel giorno don Valentino ha vissuto il suo ministero interamente a Falciano del Massico, prima nella sola parrocchia di San Rocco e Martino, poi dal giugno 2014 anche nella comunità di San Pietro Apostolo. In Curia don Valentino è attualmente presidente dell’Istituto Diocesano del Sostentamento del Clero, membro del Consiglio Episcopale, membro del Consiglio Diocesano per gli Affari Economici, direttore Ufficio Comunicazioni Sociali, membro del Collegio dei Consultori, membro del Consiglio Presbiterale e membro della Commissione Admittendis.
È di notevole importanza, oggi, comunque ricordare il contributo apportato dal predecessore di don Valentino, don Nando Iannotta, per il restauro dell’Icona bizantina della Madonna Incaldana (un restauro effettuato dopo 70 anni dall’artista di fama internazionale Lorenza D’Alessandro, famosa per aver restaurato la tomba di Nefertari dal 1985 al 1992 in Egitto) e per le celebrazione del Giubileo dei 400 anni dell’arrivo della sacra Icona a Mondragone trainata dai buoi, ricorrenza che ha portato per la prima volta la Madonna mondragonese dal Papa in Vaticano. In quell’occasione Papa Francesco invocò la Madonna Incaldana “Custode della Pace”.