Il Cremlino rifiuta uno scambio di territori con l’Ucraina, ipotesi evocata ieri da Volodymyr Zelensky in un’intervista al Guardian come possibile base per le trattative. “Questo è impossibile. La Russia non ha mai discusso e non discuterà mai di scambiare il suo territorio”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi alla regione di Kursk parzialmente occupata dall’esercito ucraino. Peskov ha affermato che le unità militari ucraine attualmente presenti nella regione russa di Kursk “saranno espulse da questo territorio, saranno distrutte”.
Ieri, parlando con il quotidiano britannico, Zelensky si era detto pronto a offrire a Mosca uno scambio territoriale diretto, rinunciando ai territori che Kiev detiene nella regione russa di Kursk da quando è stata lanciata un’offensiva a sorpresa sei mesi fa. “Scambieremo un territorio con un altro”, aveva detto il presidente ucraino nell’intervista, aggiungendo di non sapere quale parte del territorio occupato dalla Russia Kiev avrebbe chiesto in cambio.
Oggi il leader ucraino è tornato a parlare. “Putin non sta preparandosi per la pace. Continua invece a uccidere ucraini e a distruggere le nostre città. Solo misure forti e pressione sulla Russia possono fermare questo terrore, In questo momento abbiamo bisogno dell’unità e del supporto di tutti i nostri partner nella lotta per una fine giusta a questa guerra”, ha detto Zelensky, in un post sui social dopo l’attacco missilistico russo che stanotte ha fatto un morto e 4 feriti a Kiev.