Aversa, “Lo Stato vince sempre”: successo dell’incontro con Catello Maresca al Pink House

di Redazione

Aversa (Caserta) – Ha lasciato il segno il secondo appuntamento di “Esplorando il sociale attraverso i libri”, la rassegna ideata e organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Aversa. Una serata straordinaria, quella del 13 febbraio,  che ha visto come palcoscenico la sala eventi del “Pink House”, incorniciato dal pubblico delle grandi occasioni, per qualità e quantità, “inusuale – come ci ha tenuto a sottolineare Catello Maresca – vederlo alla presentazione di un libro”.

Un’organizzazione perfetta ha regalato ai presenti una serata magica, che ha arricchito per i tanti spunti di riflessione che i relatori hanno saputo regalare. In poche parole: una giornata di grande cultura. Il protagonista della serata, naturalmente, è stato il magistrato Catello Maresca, passato alla storia di questo territorio per aver catturato, dopo 16 anni di latitanza, la primula rossa del clan dei casalesi, Michele Zagaria. Maresca ad Aversa è arrivato per presentare il suo ultimo lavoro, “Lo Stato vince sempre”. Un libro bellissimo che racconta il realizzarsi del suo sogno di quando era bambino, quello di diventare un uomo delle istituzioni al servizio del proprio Paese, le tappe che lo hanno concretizzato, ma anche i sacrifici che gli sono costati per raggiungerlo.

Un libro che la bravissima Martina Iorio ha fatto parlare attraverso le sue letture che hanno incantato il pubblico. A moderare l’evento è stato il direttore editoriale di NerosuBianco, Nicola De Chiara, che ha ringraziato gli intervenuti ed i padroni di casa, i fratelli Vitale, per la grande ospitalità. All’evento non è mancato il primo cittadino normanno, Francesco Matacena, che ha sottolineato come Maresca abbia agito per anni con grande coraggio, liberando il nostro territorio, con le sue capacità investigative unite ad un’eccezionale determinazione, da pericolosi fenomeni, senza fermarsi davanti a niente, mettendo a repentaglio la sua stessa vita. Ha ricordato Siani, ma anche la responsabilità che ha la classe politica nel rispondere alle esigenze dei giovani, assicurando piena occupazione. Ed esortando tutti a spendere nel modo migliore i fondi Pnrr, che rappresentano il nostro piano Marshall, facendo un collegamento significativo tra due tragiche stagioni, quella legata al secondo conflitto mondiale, prima, e quella recente post pandemica, dopo. Augurando a tutti noi che ci possa essere un secondo New Deal.

Significativo l’intervento dell’assessore alle Politiche Sociali, Eufrasia Cannolicchio, che ha spiegato il senso della rassegna ed è, poi, passata subito a parlare del libro, sottolineando la capacità dell’autore di raccontare storie vere ricavandone messaggi importanti, come quello che le mafie si combattono non solo con la repressione, ma soprattutto con un’azione educativa che miri al risveglio delle coscienze e ad un cambiamento culturale, che deve partire naturalmente dai più giovani, evidenziando quello che Maresca fa quotidianamente e cioè entrare nelle scuole, parlare agli studenti, esortandoli a seguire modelli positivi.

Puntualissimo l’intervento del giornalista Elpidio Iorio, che ha tracciato il profilo biografico dell’autore, sottolineandone ancora il coraggio e la determinazione a raggiungere il risultato al costo di grandissimi rischi sul piano personale (Maresca è sotto scorta dal 2008, per lui Giuseppe Setola aveva già ordinato il tritolo per farlo saltare in aria), con ripercussioni anche sul piano familiare. Ma anche il grande valore della cultura che, specialmente nel nostro territorio, può incidere in maniera importante sul cambio di mentalità, per scegliere al bivio di stare sempre dalla parte della legalità e della giustizia, perché è la cultura che apre la mente e fa crescere ed aiuta ad indirizzarsi verso i modelli più giusti.

Applauditissimo, Maresca ha ascoltato attentamente tutti gli interventi, è rimasto colpito da un’accoglienza straordinaria tanto da dichiarare, in apertura del suo intervento, di non aver mai avuto una presentazione come quella di Aversa. Il magistrato che è anche un grande comunicatore ha calamitato l’attenzione dei presenti, rivolgendosi soprattutto ai giovani, agli studenti presenti in sala. Dopo aver ringraziato gli organizzatori, Maresca ha soprattutto parlato dei suoi incontri nelle scuole del nostro territorio e della necessità di far capire ai giovani quanto la rete, i social e la nuova comunicazione digitale nascondano per loro delle trappole, inculcando esempi e modelli da rifiutare con fermezza. Straordinario.

Ma il convegno è stato tanto di più. Le domande a Maresca degli studenti del “Conti” e da parte dei presenti, una bellissima riflessione di una storica firma del Mattino come Franco Buononato sull’importanza della diffusione tra i giovani della cultura antimafia, gli straordinari interventi musicali del duo Matthew Lamberti-Savarese, tenore e pianista, che hanno eseguito con maestria brani come Reginella e Marechiaro, dopo aver aperto l’evento con una magistrale esecuzione dell’Inno di Mameli. Con un Raffaele Santulli, di solito controcorrente, che si è complimentato con gli organizzatori e con il primo cittadino per il vibrato intervento. Non si poteva fare di più.

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