Più di 2 milioni di euro sequestrati dalla Guardia di Finanza di Giugliano, su richiesta della procura di Napoli Nord, al legale rappresentante di un’azienda operante nel settore del commercio di articoli tessili e ad un consulente fiscale.
Come emerso dalle indagini, che hanno accertato diversi reati tributari, l’impresa non aveva sedi, dipendenti e beni, emetteva fatture per operazioni inesistenti al fine di consentire a terzi l’evasione simulando la movimentazione di ingenti capitali anche per la commercializzazione di prodotti del tutto estranei all’attività svolta. Constatata anche l’omessa presentazione delle dichiarazioni Iva per gli anni 2020 e 2021 con occultamento della documentazione contabile.
I controlli incrociati svolti presso i fornitori e i clienti portavano alla luce una complessa frode ai danni dell’Erario attuata mediante l’emissione di fatture false destinate a soggetti economici su tutto il territorio nazionale che, mediante l’annotazione nelle rispettive dichiarazioni, generavano una significativa evasione ai fini delle imposte dirette, Iva e Irap.
Le attività investigative facevano, inoltre, emergere il fondamentale ruolo svolto dal consulente fiscale della società “cartiera”, professionalmente legato anche a tutte le altre società che, a vario titolo, beneficiavano delle fatturazioni illecite.