GRICIGNANO. In tre giorni hanno prelevato 1500 quintali di immondizia utilizzando i camion della ditta privata a cui il comune ha affidato temporaneamente il servizio di raccolta (fino al 30 ottobre) vista la crisi che attraversa il Consorzio unico delle province di Napoli e Caserta.
Parliamo dei 19 operatori del cantiere di Gricignano che da settembre stanno lavorando senza stipendio. Devono percepire le mensilità di settembre e ottobre. Il Comune di Gricignano, da parte sua, ha versato i canoni al consorzio ma il commissario liquidatore di questultimo, Gianfranco Tortorano, dice che non è possibile pagare le spettanze poiché ci sono anche altri comuni morosi.
Nel frattempo, i lavoratori non sanno come mantenere le proprie famiglie. Figli, scuola, fitto, mutuo, finanziarie: come far fronte a queste spese e al rischio di essere protestati? Nella mattinata di ieri gli operatori si sono recati presso la casa comunale di piazza Municipio dove sono stati ricevuti dalla commissione straordinaria che governa lEnte dopo lo scioglimento del Consiglio. I commissari hanno comunicato di aver effettuato due mandati di pagamento al consorzio: 70mila euro il 14 ottobre, relativo al mese di giugno, e 96mila euro il 18 ottobre, relativi a maggio. Tra qualche giorno, inoltre, si provvederà a pagare anche il mese di luglio.
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Un ritardo nei pagamenti che non è dipeso dal Comune ma dallinvio tardivo delle fatture da parte del consorzio. Una situazione paradossale: il consorzio dice di non poter pagare perché i comuni non versano il canone, e poi invia le fatture in ritardo. Così come è paradossale il mancato percepimento delle spettanze ai lavoratori: se il Comune di Gricignano è in regola con i pagamenti perché gli operai non possono avere lo stipendio?
Nel corso della riunione di lunedì mattina, i lavoratori hanno chiesto ai commissari di valutare lipotesi di fuoriuscire dal consorzio e affidarsi ad una ditta privata che assorba tutti i dipendenti del cantiere di Gricignano, così come è avvenuto nella vicina città di Aversa. I commissari, però, hanno evidenziato che la cittadina non è superiore a 15mila abitanti per attuare un provvedimento del genere. E questo è un altro elemento paradossale: al di là di quello che può prevedere la normativa, Gricignano, di fatto, supera i 15mila abitanti considerando le circa 5mila persone che vivono, e producono rifiuti, nella cittadella americana della Us Navy.
Intanto, tutti i lavoratori del bacino di Napoli e Caserta hanno indetto uno sciopero generale per venerdì 29 ottobre.