GRICIGNANO. Per la nostra rubrica Fatti&Misfatti rivolgiamo una domanda alla deputata del Pd Pina Picierno.
Nel settembre del 2009 il sindaco Andrea Lettieri fu raggiunto da un avviso di garanzia per concorso esterno in associazione mafiosa. Elemento, questultimo, che lo scorso luglio è rientrato tra le motivazioni dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni della camorra.
Picierno, in qualità di responsabile legalità dei democratici, a pochi giorni di distanza da quellavviso di garanzia chiese al primo cittadino un atto dovuto, ovvero farsi da parte e aspettare che la magistratura facesse il suo corso. Una richiesta avanzata dalla parlamentare in occasione di un incontro nel circolo del Pd di Gricignano per le primarie, quando si registrò anche un piccolo scontro tra la stessa Picierno e alcuni dirigenti locali, come lassessore Tonino Guida, che invece chiedevano la solidarietà del partito verso il sindaco. Qualche settimana dopo Lettieri lasciò il Pd, proprio per quei motivi sottolineati dalla deputata.
E su questo non ci sarebbe nulla da riflettere se non ci trovassimo di fronte a quanto sta accadendo negli ultimi giorni. Nel circolo del Pd è in atto il nuovo tesseramento, con il commissario Ciro Cacciola che ha inviato a Gricignano un suo delegato in qualità di garante. Ebbene, tra i tesserati ci sono anche esponenti della ex giunta comunale, rimossi mesi fa dopo aver ricevuto il documento di scioglimento a firma del presidente della Repubblica,del Consiglio dei ministri, del ministro dellInterno e della Prefettura di Caserta.
Ecco che chiediamo allonorevole Picierno: è giusto che un amministratore comunale sciolto per infiltrazioni camorristiche possa avere la tessera del Pd? E se la risposta è affermativa, chiediamo ulteriormente: in che modo allora viene intesa la legalità allinterno dei democratici?
“Fatti&Misfatti” – il tesseramento del Pd – VIDEO |