Un momento di grande significato ha avuto luogo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, segnando il completamento di “Con le mani nel Mondo”, l’opera in ceramica frutto della creatività di bambini e ragazzi che, ogni giorno, in ospedale affrontano con coraggio le sfide legate alla malattia insieme alle loro famiglie. Realizzata da Fondazione Lene Thun in occasione del “G7 Inclusione e Disabilità”, l‘opera rappresenta un mondo possibile, modellato con l’argilla da mani che sognano il domani: uno spazio in cui ogni voce viene ascoltata, dove l’inclusione è la norma, non l’eccezione, e dove ogni barriera può essere abbattuta.
La cerimonia ha celebrato la fine di uno straordinario percorso artistico e sociale con la posa dell’ultimo tassello ceramico al centro del “Mondo”. Un pezzo carico di significato che porta la firma della ministra Alessandra Locatelli, impressa nell’argilla lo scorso ottobre presso il Castello di Solfagnano a testimonianza del suo impegno affinché il mondo sognato dai più piccoli possa diventare presto realtà.
“Un momento molto emozionante che mi riporta anche alla mente il G7 inclusione e disabilità – ha detto il Ministro Locatelli -, in quella straordinaria occasione la Fondazione Thun ha donato dei bellissimi centrotavola in ceramica realizzati dai bambini dei reparti pediatrici di molti ospedali dove è attivo il servizio di ceramico-terapia. Ringrazio davvero tutti per questo bellissimo ricordo che racchiude la forza e l’energia che servono per fare la differenza e costruire percorsi di vita più dignitosi per tutti. Grazie ai bambini, ai ragazzi, a Fondazione Lene Thun per questa occasione che va esattamente nella direzione che stiamo promuovendo e che dobbiamo continuare a promuovere per non lasciare indietro nessuno: è necessario offrire opportunità, serve dare occasioni valorizzando i talenti e le competenze di ciascuno”.
Alla cerimonia hanno partecipato insieme al Fondatore Sig. Peter Thun, i membri del Comitato Scientifico di Fondazione Lene Thun, rappresentanti delle istituzioni e medici, uniti nel celebrare non solo l’arte come strumento a supporto della medicina, ma anche il messaggio di speranza e inclusione che quest’opera trasmette. L’opera sarà esposta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché possa continuare a raccontare la storia di chi l’ha creata e ispirare tutti coloro che la ammireranno. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA