Prostituzione, tentato omicidio e cavalli di ritorno nel Casertano: latitante catturato in Albania, deve scontare condanna a 14 anni

di Redazione

Dopo quattro anni di latitanza e un’identità nascosta si è conclusa la fuga di un 52enne albanese, condannato in via definitiva a 14 anni di reclusione per tentato omicidio, sfruttamento della prostituzione, estorsione, furto e rapina, è stato arrestato in Albania dalla Polizia locale, grazie a un’operazione internazionale avviata dagli investigatori della Polizia di Stato di Caserta.

L’uomo era sfuggito alla giustizia italiana nel 2021, facendo perdere le proprie tracce dopo essersi attribuito diversi pseudonimi. Tuttavia, la sua libertà è terminata quando le forze dell’Interpol e della Direttoria di Tirana, coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, sono riuscite a rintracciarlo e a eseguire il mandato di cattura internazionale emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli.

I crimini di cui si è reso responsabile risalgono al periodo tra il 2010 e il 2011, quando nel Casertano ha seminato terrore e violenza. Nel 2010, a Santa Maria Capua Vetere, ha tentato di uccidere un uomo colpendolo con un coltello alla testa e al torace. A Caserta, nello stesso anno, ha sfruttato due donne costringendole a prostituirsi, minacciandole e appropriandosi dei loro guadagni con violenza. L’anno successivo, a Calvi Risorta, ha orchestrato con altri complici il furto di cinque automezzi, per poi chiedere un riscatto ai proprietari.

Grazie al lavoro della Squadra Mobile di Caserta e alla collaborazione con l’Esperto per la Sicurezza italiano in Albania, l’uomo è stato individuato e arrestato. Ora, avviate le procedure di estradizione, dovrà tornare in Italia per scontare la sua pena dietro le sbarre.

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