La 97esima edizione degli Oscar si è conclusa al Dolby Theatre di Los Angeles, celebrando il meglio del cinema del 2025. Tra trionfi annunciati, sorprese e momenti di forte impatto politico ed emotivo, la serata ha regalato premi e discussioni che andranno avanti a lungo.
Il trionfo di Anora
Grande protagonista della serata è stata Anora, che ha conquistato ben cinque statuette, affermandosi come il film più premiato della serata. Oltre al riconoscimento più importante, quello per Miglior Film, la pellicola di Sean Baker ha portato a casa anche Migliore Regia, Migliore Sceneggiatura Originale, Miglior Montaggio e Migliore Attrice Protagonista per Mikey Madison. Un risultato straordinario che conferma Baker come una delle voci più interessanti del cinema contemporaneo.
Le delusioni di A Complete Unknown, Emilia Pérez e Conclave
Se Anora ha brillato, altre pellicole molto attese sono uscite sconfitte dalla serata. A Complete Unknown, il biopic su Bob Dylan con Timothée Chalamet, nonostante le otto nomination della vigilia, è rimasto completamente a mani vuote.
Emilia Pérez, che con ben tredici candidature era uno dei favoriti, ha visto ridimensionate le proprie ambizioni, portando a casa solo due statuette, tra cui Migliore Canzone Originale per El Mal, scritta da Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard. La pellicola è stata segnata dal caso legato a Karla Sofia Gascon, l’attrice transgender protagonista del musical, esclusa dalla campagna promozionale per alcuni vecchi tweet razzisti e discriminatori riemersi nelle scorse settimane. Nonostante la polemica, Zoe Saldana è riuscita comunque a imporsi, ottenendo la statuetta come Migliore Attrice Non Protagonista.
Anche Conclave, il dramma papale sugli intrighi in Vaticano durante l’elezione di un nuovo pontefice, ha deluso le aspettative. Arrivato alla serata da favorito contro Anora, è riuscito a conquistare solo il premio per Migliore Sceneggiatura Non Originale, scritto dal britannico Peter Straughan.
Le altre vittorie principali
Tra i premi più importanti della serata, Adrien Brody ha vinto come Migliore Attore Protagonista per The Brutalist, mentre Kieran Culkin ha trionfato come Migliore Attore Non Protagonista per A Real Pain. Il premio per Miglior Film Internazionale è stato assegnato a I’m Still Here (Io sono ancora qui), diretto dal brasiliano Walter Salles.
Per l’animazione, il miglior film è stato Flow – Un mondo da salvare, mentre Miglior Documentario è andato a No Other Land, realizzato dal collettivo israelo-palestinese Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham.
La “frecciatina a Putin
Nonostante l’intenzione dell’Academy di mantenere un tono apolitico, la serata è stata inevitabilmente segnata dai temi di attualità. Il conduttore O’Brien ha ironizzato su Vladimir Putin, riferendosi al personaggio di Anora interpretato da Mikey Madison, con la battuta: “Immagino che gli americani saranno eccitati nel vedere che qualcuno finalmente resiste a un russo potente”.
Il sostegno all’Ucraina è stato limitato a piccoli gesti, come la spilletta di Guy Pearce, candidato per The Brutalist, e lo Slava Ukraine pronunciato dalla presentatrice Daryl Hannah. In compenso, la causa palestinese ha avuto un forte impatto con la vittoria di No Other Land, documentario sulla distruzione di un villaggio della Cisgiordania. I cineasti hanno chiesto al mondo di fermare “la pulizia etnica del popolo palestinese”, sottolineando che il film non ha ancora trovato un distributore negli Stati Uniti.
Il tributo a Gene Hackman e James Bond
Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato il segmento In Memoriam, aperto da Morgan Freeman in omaggio all’amico e collega Gene Hackman, scomparso di recente. Con parole toccanti, Freeman ha ricordato il due volte premio Oscar: “Questa settimana la nostra comunità ha perso una leggenda e io un amico. Gene Hackman sarà ricordato per sempre”.
A chiudere la cerimonia è stato un lungo tributo musicale dedicato a James Bond, in seguito al passaggio della direzione creativa del franchise da Barbara Broccoli e Michael Wilson ad Amazon. Un segnale che il futuro dell’agente 007 sta per entrare in una nuova fas