Allo stadio comunale di Vitulazio (Caserta), lo scorso 20 ottobre, al termine della partita di calcio tra Union Vitulazio e il Real Sant’Angelo in Formis, valevole per il campionato di Seconda Categoria, girone A, un calciatore della squadra ospite, prima del triplice fischio finale, protestava con veemenza nei confronti del direttore di gara per una decisione arbitrale non condivisa. Un atteggiamento minaccioso che culminava in un un’aggressione da parte del calciatore nei confronti dell’arbitro, culminata con un colpo al costato destro e un violento calcio alla caviglia che gli causavano delle lesioni personali.
L’episodio alimentava, di riflesso, la reazione del pubblico casalingo presente alla gara che, avvicinatosi alla rete separatoria degli spogliatoi, minacciava tutta la squadra ospite generando, così, turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nella circostanza dovettero intervenire i carabinieri in servizio di ordine pubblico per evitare scontri tra tifoserie e consentire il regolare deflusso degli spettatori.
Sulla base dei fatti accaduti, il 30 novembre successivo, i carabinieri della stazione di Vitulazio hanno avanzato, nei confronti del calciatore, la proposta del divieto di accesso alle manifestazioni sportive, accolta dal Questore di Caserta e notificata stamani all’interessato. Il provvedimento gli vieta, per la durata di 2 anni, di accedere a tutti gli impianti sportivi sul territorio nazionale e all’estero dove si svolgono manifestazioni calcistiche, anche amichevoli.