Accecata dalla gelosia, colpì, con una statuetta in gesso raffigurante la Madonna e con un sasso, l’auto dell’ex moglie del suo attuale compagno, mentre era parcheggiata davanti alla sua abitazione, mandando in frantumi il lunotto posteriore. Con l’accusa di danneggiamento aggravato, è stata rinviata a giudizio una 46enne originaria dell’Ucraina, da moltissimo tempo stabilitasi a Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano. A firmare e ottenere la richiesta è stato il pubblico ministero Albenzio Ricciardiello.
I fatti risalgono al gennaio scorso, nella frazione di Sant’Angelo in Formis di Capua dove la 46enne si trovava a casa del suo compagno. L’ex moglie di quest’ultimo sporgeva regolare denuncia ai carabinieri che avviavano le indagini: venivano acquisiti i filmati realizzati con il telefonino che riprendevano la scena del danneggiamento dell’auto, successivamente sentiti diversi testimoni, tra cui l’ex marito, il quale confermava di aver visto dei pezzi di vetro vicino il veicolo.
Rappresentata dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, la vittima si è costituita parte civile nel processo che sarà celebrato dinanzi al giudice Valerio Riello della Terza Sezione Penale del tribunale sammaritano.
