I carabinieri del Nucleo Forestale di Marcianise, nel corso di un pattugliamento del territorio volto al contrasto dei reati in danno all’ambiente, sul territorio di Aversa, precisamente lungo la strada Porta San Giovanni, hanno notato un autocarro, modello Ducato, con il cassone completamente scoperto carico di quelli che presumibilmente erano rifiuti di tipo metallici.
Prontamente, i militari procedevano a far sostare il veicolo per sottoporre a controllo i rifiuti trasportati. In particolare, sul cassone dell’autocarro risultavano presenti rifiuti speciali pericolosi costituiti da Raee (lavatrice non bonificata, televisore a tubo catodico, 3 stufe alogene, una friggitrice ad aria, un monitor pc) miscelati a rifiuti costituiti da barre di allumino e barre in ferro arrugginite.
Alla richiesta di atti autorizzativi e Fir – Formulari di identificazione dei rifiuti che potessero consentire di addivenire alla tracciabilità dei materiali, il conducente e proprietario del mezzo, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione. Inoltre, la visura in banca dati effettuata sulla targa dell’autocarro ha permesso di accertare che lo stesso non era iscritto all’Albo dei Gestori Ambientali, obbligatoria per l’operazione di trasporto rifiuti che si stava ponendo in essere.
Pertanto, essendo emerse precise responsabilità penali in ordine al reato di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi mediante attività di carico e trasporto degli stessi a mezzo di autocarro non iscritto all’albo gestori ambientali, i carabinieri effettuavano il sequestro d’iniziativa dell’autocarro e dei rifiuti, denunciando il responsabile all’autorità giudiziaria.
