Raul Bova racconta il suo viaggio in Siria tra “bellezza perduta” e speranza

di Redazione

Un docu-film, “The Lost Beauty – La Bellezza Perduta: Siria”, che racconta la vita dei volontari della Croce Rossa in situazioni di guerra. Il viaggio a Beirut, per poi andare in Siria, a Damasco e il percorso fino ad Aleppo, ha lasciato emozioni e tracce nell’anima.

Raoul Bova, attore molto amato dal grande pubblico, impegnato in film e fiction, abbina alla sua attività artistica un forte impegno sociale. “Il documentario parla della bellezza che si perde anche durante la guerra. Ma devo dire che in quei Paesi è stato molto bello vedere anche quanto la vita è forte, quanto la vita vuole continuare ad essere presente”, ha spiegato l’attore sul palco di “Vulcano Buono presenta”, nel corso dell’intervista con Beppe Loconsole.

In “Piazza Capri”, nel cuore della struttura progettata da Renzo Piano, a Nola (Napoli), quasi due ore di fuoco di fila di domande per uno dei protagonisti dell’ultima serie “Don Matteo” (a giugno le prime riprese, a Roma, Spoleto e in altre location), impegnato attualmente sul set di “Buongiorno Mamma” e in teatro con “Il Nuotatore di Auschwitz”, un’opera che – spiega ancora Bova – “parla di speranza, di voglia di riuscirci nella vita, di superare le negatività, le difficoltà”. IN ALTO IL VIDEO

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