Putin: “Sì ad una tregua ma che porti pace duratura”. Nuovo attacco di Mosca a Mattarella

di Redazione

Sì ad una tregua in Ucraina ma tale da “portare ad una pace a lungo termine e affrontare le cause di fondo del conflitto”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Parole che il presidente statunitense Donald Trump ha definito “molto promettenti” ma “non complete” durante un incontro con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, alla Casa Bianca. Trump ha sottolineato che un rifiuto da parte della Russia di un piano di pace sarebbe “un momento molto deludente per il mondo”.

Nel frattempo, in Arabia Saudita, i rappresentanti di Stati Uniti e Ucraina hanno concordato su una proposta di cessate il fuoco di 30 giorni. Tuttavia, il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov ha ribadito che qualsiasi accordo deve considerare gli interessi di Mosca. Per rafforzare la pressione diplomatica, l’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, è atterrato a Mosca per avviare colloqui diretti. Trump sta esercitando pressioni su Putin affinché accetti la tregua di un mese negoziata dagli Stati Uniti con Kiev, avvertendo che, in caso contrario, verranno imposte “sanzioni devastanti”.

Parallelamente, la situazione sul campo si fa sempre più critica. Le autorità ucraine hanno ordinato l’evacuazione di otto località vicino alla regione russa di Kursk, dove le forze di Mosca hanno recentemente ottenuto significativi progressi, respingendo le truppe ucraine verso il confine.

In un contesto già teso, intanto si registra un nuovo attacco a Sergio Mattarella dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Le affermazioni del presidente italiano Sergio Mattarella secondo cui la Russia minaccia l’Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità”. Secondo quanto riportato dalla Tass, Zakharova ha risposto durante una conferenza stampa a una domanda di un giornalista del sito International Reporters, secondo il quale Mattarella ha appunto accusato la Russia di minacciare l’Europa con le armi nucleari. “Ho capito bene?” ha chiesto la portavoce. “Ha dichiarato che la Russia starebbe minacciando l’Europa con le armi nucleari? Sono menzogne, è una bugia, non è vero, è un fake, è disinformazione. Le ho dato tutte le parole, scelga quella che le pare più descrittiva, oppure le usi tutte”. “Di queste parole bisogna rispondere”, ha proseguito Zakharova, invitando il giornalista a rivolgersi a Mattarella per chiedergli “su che basi si è permesso una tale falsità”. Il presidente italiano, ha affermato ancora la portavoce, “non troverà nessuna dichiarazione da parte di nessun rappresentante della Federazione Russa che possa essere interpretata in questo modo.

Il presidente del nostro Paese, i ministri, i funzionari statali hanno ripetutamente parlato di questa questione e hanno fatto di tutto affinché fake di questo tipo siano confutate”. “Penso – ha insistito Zakharova – che forse il presidente dell’Italia ci ha confusi con un altro Paese. Forse lui intendeva dire che è la Francia che minaccia l’Europa con le armi nucleari, perché proprio così si possono interpretare le recenti dichiarazioni di Emmanuel Macron quando ragionava sull’apertura sull’Europa di un certo ombrello nucleare. Perché le dichiarazioni di un Paese confinante sulle armi nucleari non hanno destato una tale agitazione – si è chiesta la portavoce – mentre cominciano le fantasie su una presunta minaccia da parte della Russia? La so io la risposta: perché per sostenere il tema della russofobia e l’agenda antirussa servono dei fatti, e questi fatti non esistono”.

Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha condannato severamente l’ennesimo attacco a Mattarella. “Il presidente della Repubblica è un uomo di pace e simbolo di unità nazionale ed europea”, ha affermato Tajani. A seguito dell’attacco, il ministro ha chiesto al segretario generale della Farnesina, ambasciatore Riccardo Guariglia, di convocare l’ambasciatore della Federazione Russa a Roma.

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