GRICIGNANO. E protesta tra i genitori degli alunni delle scuole gricignanesi dopo la sospensione, improvvisa, del servizio di mensa scolastica.
Da diversi giorni i bambini sono costretti ad arrangiarsi con panini ed altri pasti freddi. Molti non possono nemmeno andare a casa per pranzo e poi tornare a scuola, visto che i loro genitori lavorano. E di spiegazioni, sia dalla commissione straordinaria che dalle autorità preposta, finora nessuna.
Secondo indiscrezioni, sembra che la sospensione sia giunta a seguito di una disposizione della Prefettura di Caserta. Intanto, in questultime ultime settimane di lezione i genitori invocano un provvedimento da parte della commissione. Ci sono, tra laltro, famiglie che hanno acquistato i blocchetti dei buoni pasto per tutto il mese di maggio e che quindi si ritrovano a fare i conti con una spesa inutile.
Anche dagli ambienti politici vi è la richiesta di chiarimenti. Gli ex consiglieri comunali Giuseppe Barbato, Andrea DAngelo e Luigi Diretto, esponenti del circolo politico-culturale di Piazza Municipio, hanno inviato una nota ai commissari: Abbiamo sempre ritenuto la mensa un servizio importante per le famiglie e per gli studenti della nostra cittadina. scrivono i tre ex amministratori Sicuramente ci sono valide ragioni che hanno indotto la commissione ad un decisione così impopolare, ma nel contempo chiediamo di conoscere quando il servizio possa riprendere e, se non dovesse riprendere, come e in che modo le persone che hanno acquistato i buoni pasto verranno rimborsate.