GRICIGNANO. Il gruppo dirigente del Pd domenica 29 maggio terrà nella sede di piazza Municipio una riunione allargata ai partiti e alle associazioni che sostengono il “Sì” riguardo ai quesiti referendari del 12 e 13 giugno prossimi.
Lo scopo è quello diconcordare una serie di iniziative atte ad informare la cittadinanza su dette questioni. Vista limportanza di detta riunione, si coglie loccasione per rivolgere un invito a partecipare a quanti si riconoscono nei motivi del “Sì”.
Il 12 e 13 giugno gli elettori italiani saranno infatti chiamati alle urne in merito ai referendum previsti dagli articoli 75 e 87 della Costituzione. L’intento del Pd è di approfondire in modo dettagliato le questioni sottoposte alla consultazione popolare in vista dellimminente appuntamento elettorale di giugno e portare nel vivo così la nostra campagna referendaria, in sintonia con quella del nostro partito nazionale, informando con successive iniziative la cittadinanza gricignanese dellimportanza di questo voto nonché dei motivi per i quali bisogna votare si relativamente ai quesiti proposti.
I quesiti in relazione ai quali si voterà sono 4 e riguardano: 1) Referendum popolare n.1 – Acqua 1 – colore della scheda: rosso Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Quesito sulla privatizzazione dell’acqua, decreto legge 25 giugno 2008 n.112 convertito in legge il 6 agosto 2008 n.133 e successive modifiche. 2) Referendum popolare n.2 – Acqua 2 -colore della scheda: giallo Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato. Abrogazione di una norma del decreto legge n.152 del 3 aprile 2006. 3) Referendum popolare n.3 – Nucleare -colore della scheda:grigioRealizzazione nel territorio nazionale di impianti di nuove centrali di energia nucleare. Abrogazione di norme relative a decreti legge del 2008. 4) Referendum popolare n.4 – Legittimo impedimento -colore della scheda: verde chiaro Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010 n. 51 in materia di legittimo impedimento risultante anche a seguito di sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Trattandosi di referendum abrogativo, bisogna porre la croce sul ‘Sì’ per eliminare determinate norme, come quella che prevede la privatizzazione dellacqua, quella che stabilisce il ricorso allenergia nucleare e quella che prevede il legittimo impedimento come causa di sospensione del processo.
IlPd indicale motivazioni del ‘Sì’:“Lacqua è un bene pubblico, un bene di tutti, e non può essere privatizzato perché ciò comporterebbe innanzitutto un notevole aumento del costo per la popolazione. Quanto allenergia nucleare, è ormai certo che si tratta di un tipo di energia molto pericoloso per la vita degli esseri umani come testimoniano i tragici incidenti che la storia ha registrato, come quello di Chernobyl e, da ultimo, quello avvenuto di recente in Giappone (centrale nucleare di Fukushima). Il legittimo impedimento, invece, quale causa di sospensione del processo prevista per il presidente del Consiglio dei Ministri, va eliminato perché non solo comporta una disapplicazione del principio delluguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, senza alcuna distinzione, previsto dallarticolo 3 della Costituzione, ma anche perché è ormai evidente che è solo uno dei tanti mezzi escogitati dallattuale maggioranza parlamentare per evitare che il presidente Berlusconi venga processato per i tanti reati di cui è accusato”.