Pd, D’Alterio: “Ora rifondare il partito a livello provinciale”

di Redazione

Lorenzo D'AlterioGRICIGNANO. Lunedì 6 giugno si è tenuta, al Jolly Hotel di Caserta, l’assemblea degli iscritti del Partito Democratico convocata dal commissario provinciale Ciro Cacciola, …

… allo scopo di analizzare i risultati elettorali delle recenti elezioni amministrative. In rappresentanza del circolo era presente una delegazione costituita dal presidente Antonio Guida, dal coordinatore Andrea Di Foggia e dal segretario amministrativo avvocato Lorenzo D’Alterio.

Proprio quest’ultimo ha commentato: “Da giovane da poco avvicinato alla politica, ho potuto ascoltare e condividere l’analisi fatta dal commissario Cacciola nella sua relazione introduttiva, in cui ha esposto le cause per le quali il vento di cambiamento che ha caratterizzato le ultime amministrative un po’ ovunque in Italia non ha soffiato o ha soffiato poco nella nostra provincia. Mentre infatti assistiamo all’avanzamento del centrosinistra in gran parte dell’Italia – dovuto per buona parte, come detto dallo stesso Cacciola, all’ottimo lavoro del nostro segretario nazionale Bersani – nella nostra provincia il risultato è per lo più l’opposto, in special modo per quanto riguarda il Partito Democratico.

Le cause sono da ricercare, tra l’altro, come giustamente ha affermato il Commissario, nel mancato radicamento del Partito sul territorio, territorio nel quale, spesso, si registra una negativa frammentazione anche all’interno dei direttivi di circolo dovuta a contrapposizione non solo e non tanto ideologiche bensì personalistiche. Ci dobbiamo pertanto augurare che la nuova fase congressuale che Cacciola stesso ha aperto possa portare alla formazione di un nuovo gruppo dirigente provinciale che riesca nel difficile compito di ripristinare quel senso di appartenenza al partito che purtroppo è venuto a mancare così da poter rilanciare quel lavoro di radicamento sostanziale del Partito in ognuno dei paesi 104 paesi della provincia. Noi come dirigenti locali, daremo sicuramente il nostro contributo alla realizzazione di questo obiettivo nella consapevolezza della necessità di far parte o, comunque, di costruire una squadra senza frammentazioni interne, coesa, compatta che riesca a interloquire in ottica propositiva e collaborativa coi dirigenti provinciali.

Allo stesso tempo, dobbiamo aspettarci che il nuovo gruppo dirigente provinciale che nascerà dal prossimo Congresso dia garanzia della giusta rappresentatività e sia continuamente disponibile a confrontarsi coi territori nella ricerca delle risoluzioni delle problematiche che inevitabilmente si ripresenteranno.

Mi auguro che su queste basi e tenendo conto dell’ottimo lavoro svolto finora dal nostro Commissario provinciale, a cui va tutta la gratitudine per aver traghettato il partito in un momento difficile che ancora perdura, si potrà ‘rifondare-fondare il partito provinciale’ avendo come punto di ripartenza (come giustamente ha affermato l’onorevole Stefano Graziano, anch’egli intervenuto all’assemblea) i territori, puntando sui giovani e facendo tesoro dell’esperienza dei veterani relativamente ai quali è ormai imprescindibile, se davvero vuole costruirsi il Partito Democratico casertano, accantonare una volta per tutte le provenienze per far si che tutti insieme possiamo far parte di un’unica squadra, di un unico partito, del Partito Democratico”.

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