Un’indagine durata dieci mesi ha portato all’esecuzione di diverse misure cautelari in carcere e a numerose perquisizioni nei confronti di giovani tra i 20 e i 25 anni, coinvolti in episodi di violenza e criminalità. La Squadra Mobile della Polizia di Brescia, con il supporto del Reparto Volanti, del Commissariato Carmine e della Compagnia dei Carabinieri, ha ricostruito una serie di aggressioni avvenute negli ultimi mesi, molte delle quali documentate da video di sorveglianza e filmati diffusi sui social.
Gli indagati non facevano parte di una gang strutturata, ma agivano in gruppo, legati dalla subcultura dei cosiddetti “maranza”. Spostandosi dalla stazione cittadina al centro storico e ai luoghi della movida, hanno commesso reati che vanno dal tentato omicidio alla rapina, passando per lesioni, minacce aggravate, rissa, violenza privata, danneggiamento e detenzione di armi improprie.
L’indagine è scaturita dalla maxi rissa scoppiata il 29 giugno 2024 nella zona commerciale di via Vergnano, vicino alla sala slot Admiral. Pochi giorni dopo, un altro scontro violento si è verificato nei pressi della Pallata. Il 14 gennaio 2025, un’ulteriore aggressione è andata in scena in corso Garibaldi, davanti a un negozio di frutta e verdura, dove i partecipanti hanno usato sedie di metallo come armi. In uno degli episodi più gravi, una vittima è stata accoltellata al gluteo, colpita con una bottiglia in testa e infine stordita con un taser, riportando ferite gravissime. In altre occasioni sono stati utilizzati bastoni, mazze da baseball, spray urticanti e cocci di bottiglia per colpire le vittime e derubarle di soldi e telefoni.
Gli aggressori non avevano una dimora stabile e cambiavano spesso residenza, rendendo difficile il loro rintraccio. Grazie a un attento lavoro investigativo, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire cinque episodi chiave e a individuare i responsabili, alcuni dei quali coinvolti in più eventi. “Questa indagine è frutto di una visione prospettica e di un meticoloso lavoro di collegamento tra i vari episodi. Quattro o cinque dei soggetti identificati hanno partecipato a tutti i fatti contestati”, ha spiegato il questore di Brescia, Eugenio Spina.
Nel corso delle 12 perquisizioni eseguite martedì mattina, la polizia ha sequestrato sei armi giocattolo e un panetto di hashish del peso di 100 grammi. IN ALTO IL VIDEO