Val Kilmer, l’attore americano che ha dato il volto a Jim Morrison in “The Doors” e Batman, coprotagonista con Tom Cruise in “Top Gun”, è morto a Los Angeles stroncato da una polmonite. Aveva 65 anni.
La notizia è stata data dalla figlia, Mercedes Kilmer. Alla star di Hollywood era stato diagnosticato un cancro alla gola nel 2014, poi curato dopo un trattamento con chemioterapia e un intervento chirurgico alla trachea che avevano ridotto la sua capacità vocale.
Kilmer era nato a Los Angeles il 31 dicembre 1959 da una famiglia di origini scozzesi, irlandesi, svedesi e tedesche. I suoi genitori divorziarono quando lui aveva 8 anni: sua madre si trasferì in Arizona mentre Kilmer trascorse gran parte della sua infanzia nella San Fernando Valley con il padre e i fratelli. Nel 1977 il fratello minore Wesley annegò in una piscina a 15 anni; il padre morirà nel 1993. Mentre studiava alla Julliard Kilmer fu notato dal regista Francis Ford Coppola, che gli propose un ruolo nel suo film “I ragazzi della 56ª strada” (1983): l’attore rifiutò per restare nella società teatrale di cui faceva parte.
Nel 1983 apparve a Broadway in “The Slab Boys” con Kevin Bacon e Sean Penn. Nel 1984 debuttò a 24 anni nel film comico “Top Secret!”, nel quale interpretava una star rock and roll americana inconsapevolmente coinvolta a Berlino in un complotto della Germania dell’Est per riunificare il Paese; oltre a recitare, nel film Kilmer cantava vari brani musicali, inclusi in seguito in un album che ha preso il nome del suo personaggio, Nick Rivers. Ottenne il ruolo da protagonista nella commedia del 1985 “Scuola di geni” e dopo aver rifiutato di recitare in “Dune” e in “Blue Velvet”, arrivò al successo con “Top Gun”, di Tony Scott, in cui interpretò l’indimenticabile “Iceman”: il film con Tom Cruise incassò 344 milioni di dollari e lo rese famoso in tutto il mondo.
È stato un intenso Jim Morrison in “The Doors” (1991) di Oliver Stone: Kilmer trascorse quasi un anno, prima delle riprese, vestito come Morrison e frequentando spesso i locali preferiti dal cantante sulla Sunset Strip. Agli inizi degli anni novanta Kilmer è nel cast di “Cuore di tuono”, di “Una bionda tutta d’oro” e collabora nuovamente con Tony Scott in “Una vita al massimo”, scritto da Quentin Tarantino, in cui interpreta Elvis Presley.
Nel 1993 interpreta Doc Holliday nel western “Tombstone”, diretto da George Pan Cosmatos, accanto a Kurt Russell. Nel dicembre 1993, Joel Schumacher, regista di Batman Forever, vede “Tombstone” e rimane molto colpito dalla performance di Kilmer. Schumacher lo ritiene perfetto per impersonare Batman, nonostante al tempo il ruolo fosse ancora di Michael Keaton ma questi nel luglio 1994 decide di non tornare per un terzo film della saga. Kilmer accetta il ruolo senza aver letto la sceneggiatura e senza sapere chi sarebbe stato il nuovo regista. Distribuito nel giugno 1995, “Batman Forever” è un grande successo commerciale. Critiche positive vanno a Kilmer che mostra maggior carisma di Keaton e diviene l’attore preferito da Bob Kane tra quelli che hanno impersonato Batman. Nel febbraio del 1996 Kilmer decide di non girare un altro film della saga di Batman, ritenendo che la figura dell’uomo pipistrello venisse troppo spesso messa in secondo piano a favore dei cattivi.
Nel 1995 recita accanto ad Al Pacino e Robert De Niro in “Heat – La sfida”. Nel 2003 Kilmer recita a fianco di Kate Bosworth nel thriller “Wonderland”, in cui interpreta il re del porno John Holmes e nel 2006 si riunisce per una terza volta con il regista Tony Scott per il film “Déjà vu – Corsa contro il tempo”. Nel giugno 2018 Kilmer viene confermato nel suo vecchio ruolo di Tom “Iceman” Kazansky in “Top Gun: Maverick” di Joseph Kosinski.
Sul set del film “Willow”, nel 1988, aveva conosciuto l’attrice Joanne Whalley, che ha sposato nel marzo 1988 e da cui ha avuto due figli: Mercedes (1991) e Jack (1995). I due avevano divorziato nel 1996. Nel 2020 aveva pubblicato un’autobiografia dal titolo “I’m Your Huckleberry”, tratto da una battuta del film “Tombstone”. Nel 2021 veniva distribuito il documentario “Val”, narrato dal figlio Jack.