Lusciano (Caserta) – Una campagna elettorale avvelenata da un audio fake circolato via WhatsApp, che ha costretto il candidato sindaco Marco Valentino a prendere pubblicamente posizione e a denunciare la vicenda sui social. Nel vocale una voce maschile, parlando con un interlocutore non identificato, afferma di voler votare per Valentino perché “fa i piaceri a papà” e “mi ha dato una cosa di soldi”. Un’accusa grave, diffusa rapidamente sui social e in alcune chat, che ha indignato il diretto interessato.
Valentino ha respinto con fermezza l’autenticità di quell’audio, definendolo una manipolazione o una pura invenzione e annunciando di aver già avviato una querela: «Sono profondamente rammaricato nel dover rispondere a certe accuse – ha dichiarato Valentino – mai avrei immaginato che la cattiveria di alcune persone potesse spingersi tanto oltre».
Il candidato ha ribadito con forza di essere lontano «anni luce da ciò che quell’audio vuole insinuare» e di essersi candidato esclusivamente per «mettere esperienza, competenze e spirito di servizio a disposizione della comunità». Valentino ha poi concluso con un appello al rispetto reciproco e alla correttezza politica: «Chi mi conosce sa bene che ho sempre agito con onestà e lealtà verso il territorio e la politica stessa. Spero, dunque, di ricevere lo stesso rispetto che io nutro nei confronti di tutti, indipendentemente dalle appartenenze politiche».