Arzano (Napoli) – Trenta tonnellate di rifiuti ferrosi sono state poste sotto sequestro dai carabinieri del Nucleo Forestale di Napoli in un’operazione condotta all’interno di un’azienda di Arzano. A finire nei guai il legale rappresentante della società, denunciato per gestione illecita di rifiuti.
Durante un controllo ispettivo, i militari hanno scoperto un ingente carico di materiali metallici – tra cui rame, ottone, alluminio e cavi elettrici – che l’azienda stava tentando di smaltire nonostante fosse stato rifiutato da un impianto di destinazione situato al di fuori della provincia partenopea.
L’attenzione degli investigatori si è subito concentrata sulla documentazione fornita dal titolare, ritenuta irregolare. Il formulario d’accompagnamento, infatti, risultava completamente difforme rispetto al contenuto effettivo del carico: non solo le codifiche del materiale non corrispondevano, ma anche il peso indicato si discostava significativamente da quello reale. L’operazione si è conclusa con il sequestro del materiale e l’avvio delle procedure giudiziarie a carico del responsabile dell’impresa.